LA SPOSINA
Data: 28/08/2019,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Roca
... accarezzava, il contatto era talmente reale che dopo non molto mi svegliai e poiché la carezza continuava, socchiusi gli occhi. Quale fu la mia sorpresa quando vidi che la mano era quella di Nadine! La giovane passava e ripassava le dita toccando attraverso la stoffa il membro teso. Alzai lo sguardo incontrando i suoi occhi, la svergognata continuò nella sua carezza quasi sfidandomi!Ero irritato, ma non so perché volli provocarla. Il guidatore tutto intento al traffico autostradale era troppo occupato per accorgersi di quello che avveniva, portai la mano alla patta dei calzoncini e feci scendere la cerniera, scostando gli slips estrassi il pene poi presi la mano che la ragazza aveva ritirato e la portai sulla verga costringendo le sue dita a chiudersi su di essa.Sentii che la stringeva Nadine, i suoi occhi ora erano fissi sul membro che aveva in mano, non ne sembrava spaventata perché cominciò subito ad esplorarlo con gesti lenti. . . Dopo un poco i suoi occhi incontrarono nuovamente i miei, la mia mano si posò sulla coscia della gamba ripiegata sul sedile, risalendone l'interno fino all'inguine e attraverso le mutandine passai le nocche sopra il suo sesso. Le guance di Nadine si imporporarono lievemente al contatto e quando premetti, schiuse le labbra in un sorriso ironico.Toglile! - ordinai senza che nessun suono uscisse dalla mia bocca.La ragazza comprese i movimenti delle mie labbra e facendo sì col capo si accertò che ne il padre ne la madre potessero vederla; si ...
... rimise seduta composta e con gesti lenti portò le mani sotto la gonna che aveva fatto ricadere e sollevando adagio il bacino sfilò le mutandine, me le mostrò prima di porle nella borsetta, poi sempre lentamente riportò come prima la gamba sul sedile e l'allungò dietro la mia schiena costringendomi a scivolare in avanti per farle posto. Portò un braccio sullo schienale anteriore e vi poggiò la testa fingendo di dormire, ma seguiva i movimenti della mano che aveva ripreso il mio pene.Questa volta lo strinse forte. La mano piccola e grassoccia non riusciva neanche a farne il giro con le dita. Cominciò a far scorrere su e giù la pelle in una lenta masturbazione che i suoi occhi seguivano attraverso le ciglia abbassate.La situazione si era fatta piccante, la posizione che avevamo assunto consentiva al padre di vedere tutt'al più i nostri visi, la madre avrebbe dovuto sollevarsi e guardare oltre gli schienali per vedere l'azione della mano della figlia. Rassicurato lasciai scivolare la mia mano lungo la gamba tesa della ragazza, mi attardai sulla pelle della coscia lievemente sudata, il contatto mi eccitò a tal punto che affrettai il mio risalire fino ad incontrare il suo cespuglio arruffato poi le mie dita lo frugarono separandone i peli. . . Il sesso di Nadine era socchiuso e alquanto umido, mi sembrò di vedere la ragazza sospirare mentre passavo le dita sul rigonfiamento delle grandi labbra fino alla loro congiunzione, la feci fremere alla pressione che esercitai sul grilletto che ...