1. LA SPOSINA


    Data: 28/08/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Roca

    ... trovai teso, riconobbi le labbra sottili, le seguii fino all'apertura della vagina. . .Sospirò Nadine sentendo il dito scivolare nel suo grembo, accelerò istintivamente il movimento della mano sul pene facendone scorrere di scatto la pelle. La sua masturbazione cominciava a piacermi ma i movimenti che imprimeva al braccio non potevano sfuggire a lungo ai genitori! Fermai la sua mano con la mia e ne guidai il pollice perché lo muovesse sotto il glande, sul punto sensibile al termine del condotto gonfio.La ragazza capì subito, appoggiandomi allo schienale mi abbandonai alla sua masturbazione che da allora divenne piacevole, ma non poteva bastare a soddisfare un libertino qual''ero allora. Vedevo le narici di Nadine fremere, le dita che giocavano col suo sesso erano diventate bagnate e scivolose, si mosse le labbra.- Ti piace? - chiese. Risposi nello stesso modo muto:- Si ma. . . lasciami guardare!-La mano poggiata sullo schienale scese a prendere l'orlo della gonna, lo tirò fin sopra il ventre, ritirai la mia mano, la sua scese al suo sesso, le dita premettero i lati delle labbra grassocce aprendole.- Eccola la mia micia. . . ti piace?- chiesero ancora le labbra mute.Non risposi subito, vidi dapprima la carne rosea poi distinsi la cresta della clitoride singolarmente sporgente e sotto, le labbra sottili e brune dal rilievo singolare che diminuiva dove si apriva la vagina, vidi formarsi una goccia ambrata, scendere lentamente, superare il breve tratto della pelvi ...
    ... scomparendo poi nelle natiche socchiuse.- Si, mi piace. . . -- Anche il tuo coso mi piace. . .-- Lo vuoi? - la sua mano lo strinse forte, esitò arrossendo prima di rispondere:- Magari. . . -- Allora trova una scusa per salire da me. - era una frase lunga, dovetti ripeterla prima che rispondesse:- D'accordo! -Le nostre carezze continuarono in un'intesa perfetta, fui io a riportare la gonna a coprire le sue gambe ma le mie dita continuarono ad andare in una vulva sempre più bagnata. Più di una volta Nadine dovette mordersi le labbra per soffocare i lamenti di piacere che salivano dalla sua gola. In quanto a me, la mia eccitazione divenne manifesta per le gocce che uscendo dal meato imbrattavano le sue dita rendendo piacevolmente scivolosa la mano che ora si muoveva lentamente su un membro più duro che mai.Come in un sogno guardavo senza vedere, sfilare il paesaggio poi vidi avvicinare il casello autostradale, ritirai la mano da sotto la gonna di Nadine, lei coprì il pene col mio golfino e lentamente ritornò seduta. Quando l'amico si fermò per pagare il pedaggio eravamo composti.- Siamo arrivati? - chiese Nadine fingendo di emergere dal sonno.- Stai bene tesoro? - chiese la madre girandosi.- Mi sono appena svegliata! - spiegò la fanciulla.Eravamo ormai nel traffico caotico della città, lentamente mi ripresi dalla mia emozione, mi riaggiustai e quando finalmente fummo davanti casa mia, scesi perfettamente in ordine. Ringraziai della bella gita e salutai gli amici. Gia la vettura stava ...
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