1. Nella sala di sandro 4


    Data: 28/08/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Megaciccio

    ... dell'uomo perfetto e la mia voglia già cresceva.
    
    "Hai fatto tutto quello che ti ho detto " chiese
    
    Annuii "si, la crema diverse volte ed il clistere dopo pranzo."
    
    "Perfetto, dai che oggi ci divertiamo e ti faccio godere, zoccola. Dai, inizia a succhiarmelo "
    
    Mi inginocchiai davanti a lui e spalancai la bocca. Già non al massimo dell'erezione prendere quel pisello enorme non era facile. Cercavo di capire come meglio operare ma lui non mi diede modo e, afferrandomi la testa con le sue mani che sembravano presse idrauliche, iniziò a spingere più forte che poteva. Lui gemeva mentre io mi sentivo soffocare sotto i martellamenti continui di quel cazzo che non smetteva di crescere. E più cresceva, meno riuscivo a tenerne in bocca.
    
    "Forza Sandro, che ti ho detto ieri? Devi imparare a fare i pompini, forza, non mi fare incazzare, succhia questa minchia, falla scivolare dentro, dai!" Davide continuava a spingere verso il fondo della mia bocca ma io non capivo dove volesse andare. Per me quella strada era già terminata.
    
    "Ok, non vuoi capire. Allora proviamo così. " Uscì dalla mia bocca e mi indico il divano. Io mi misi a sedere, ma lui mi apostrofo "no, no, non ti sedere, girati." Di schiena?" Chiesi io pensando che fosse arrivato il momento.
    
    "Ma no, sottosopra "
    
    Non capivo cosa dovessi fare, così Davide mi afferrò per le gambe e mi rigirò, senza nessun a difficoltà, posizionandomi con le gambe verso l'alto e la testa sulla seduta del divano, appena sporgente ...
    ... rispetto al cuscino.
    
    "Ecco, così viene più naturale seguire la curva dell'esofago. Vedrai, ora entrerà che è una meraviglia " e in men che non si dica mi fu sopra, a cavallo della mia testa, indirizzando il suo siluro nuovamente nella mia bocca.
    
    Potevo ammirarlo da una nuova prospettiva e mi ritrovai i suoi coglioni sodi e gonfi davanti agli occhi. Davide ricomincio a scoparmi la bocca, spingendo sempre di più , avvantaggiato da quella posizione con cui poteva utilizzare tutta la sua mole per fare forza e finalmente, dopo alcuni tentativi, sfondò il muro della mia gola, sprofondandomi nell'esofago.
    
    Come vedi è stato molto meno delicato di me" mi disse
    
    Io non potei contestare, ma annuii e risposi "si, va avanti"
    
    "Sentivo quel cilindro enorme nella mia gola. Soffocavo, non riuscivo a respirare. E in più avevo continui conati di vomito. Gli occhi mi lacrimavano, pensavo che sarei morto così, senza poter respirare, soffocato da un cazzo sul divano di casa mia.
    
    Davide se ne fregava della mia situazione, continuava a ripetere ad alta voce "Siiii, oh, si!!!! Lo ingoi come una professionista!!!! Vedi che non era difficile. Sei un ottimo pompinaro!!!!"
    
    Per fortuna ogni tre o quattro affondi usciva, permettendomi di respirare.
    
    Ad un certo punto, mentre continuava a fottere la mia gola come fosse la fica slabbrata di una prostituta, continuando a tenermi in quella posizione, mi afferrò entrambe le caviglie, mi divaricò le gambe e cominciò da prima a sputare sul mio ...
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