Matilde 03-02 - il sesso con giovanni
Data: 28/08/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Alex46
... lo faccio anch’io? – m’incoraggia.
Non ho neppure bisogno di rispondergli. La mia mano scivola dentro, completamente. Mi stringo forte. Divarico le gambe per mostrarla meglio, scoprendola dal piccolo perizoma.
Arretro di un passo in modo che mi possa guardare bene. Nuda, davanti a lui, il perizoma ora è abbassato, la gonna per terra mezza calpestata dai tacchi, le gambe aperte a mostrargli il mio desiderio; poi mi muovo per togliermi del tutto il perizoma, facendo uscire i sandali dalla gonna. Mi passo il perizoma sui seni, sul viso, poi lo annuso, lo lecco.
Lui ha estratto il cazzo, ha allungato le gambe e se lo sta accarezzando con gli occhi fissi sulla mia figa.
- Toccati ancora... oddio... come ti voglio... fammela vedere aperta... le tue dita... infilale, come se fossero le mie.
Lo accontento, non desideravo altro. Gli appoggio un piede sul ginocchio, apro le grandi labbra, fradice di voglia. Lecco dolcemente due dita e le lascio scorrere piano dentro di me, praticamente scivolare dentro, mentre d’istinto tendo a divaricare ancora di più le gambe.
- Vorrei la tua lingua tra le mie cosce. Vorrei sentirla succhiarmi il clitoride.
Mentre dico questo, mi chino un poco, ritraggo le dita bagnate del mio liquido caldo, le appoggio sulla sua bocca, lasciando che la lingua avvolga lentamente un dito per volta, ripulendolo di tutto il mio desiderio liquido.
Poi gli prendo il cazzo in mano. Dio come è bello sentire quanto mi vuole... Questa sera facciamo a ...
... meno del preservativo».
Michele si è alzato e sta bevendo uno dei suoi beveroni leggermente alcolici. Io sono completamente andata, come avessi visto un film. Debra è davvero brava a raccontare, anche se con un uditorio come il nostro non è troppo difficile. Continuavamo a carezzarci piano durante tutto il racconto. Qualche volta anche Debra si dava una carezzatina su una figa del tutto fradicia al ricordo e a vedere le nostre reazioni eccitate.
Quando Michele ha capito che stavamo cominciando a dimenarci sul sedere, senza poter stare ferme, ci ha sistemate sui fianchi una contro i piedi dell’altra sul divano, ci ha tirato su la gonna e tirato via le mutandine. Poi ci ha detto: - Adesso leccatevi, visto che non vedevate l’ora. Io intanto bevo e mi godo lo spettacolo.
Debra quasi mi aggredisce e mi sbatte la lingua tra le gambe con un ardore bellissimo. Io le rispondo uguale, anch’io vado a metterle il naso sulla figa e glielo premo sul clitoride. Mi va di fare così, mentre lei mi lecca. Poi si riscuote, ha avuto un’altra idea.
- No, Matilde, io non ho ancora finito il racconto. E ho voglia di farlo adesso. Mettiti tu con Michele. Io preferisco stare in piedi davanti a voi... mentre continuo a raccontare mi sditalino. Vi va?
Obbediamo di buon grado, darle spettacolo ci è sempre piaciuto e non saremo noi a deluderla, mai. Michele prende il posto di Debra e mi affonda la lingua nella figa. Io gli rispondo immediatamente, afferrandogli il cazzo e leccandolo come un ...