1. Un mio alunno mi ha venduta


    Data: 28/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Monica

    ... avete ridotta. Questa richiesta lo ha letteralmente lasciato di sasso. L’ho lasciato in macchina ad attendermi per più di un’ora. Ho tirato fuori un vestito che mai avevo indossato, me lo avevano regalato tempo addietro delle amiche che avevano vinto una scommessa sul fatto che mai mi sarei presentata da qualche parte con quel vestito addosso. Arrivava appena a coprirmi poco più in basso delle mutandine, attillatissimo, io che ho fianchi un po’ generosi e natiche diciamo piene ma fortunatamente sode, le avevo ancora più sode quando quell’indumento è entrato a casa mia. Anche sul davanti una scollatura profonda, non nascondeva la linea che divide i seni. Ovviamente il vestito andava indossato senza reggiseno. No. Mai e poi mai! In quell’occasione, invece, era proprio quello che ci voleva. Indossato con uno spolverino sopra che mi assicurava copertura fuori dall’auto, ma in macchina aprendosi non nascondeva le cosce con autoreggenti, il vestito che da seduta veniva ancora su, costringeva il mio alunno a vedere tutte le gambe della sua prof, di quella prof che lui voleva assolutamente farsi ma che per il momento aveva solo visto fottere da altri. Mentre andavamo l’ho costretto a dirmi come aveva organizzato la mia cessione ai suoi amici e quanto gli avessero dato per avermi. 1000 € era stato il prezzo che i due slavi avevano pagato per avermi a disposizione. Per scoparmi. Il vecchio non era previsto. Si era aggregato dopo l’episodio dell’andata in bagno con Francesca. Gli ho ...
    ... detto che era stato anche fesso perché da come mi avevano posseduta, ero sicura che se avesse voluto avrebbe tirato su il prezzo anche in maniera importante. Sinceramente l’uomo non previsto era quello che di più avevo cercato di respingere durante l’aggressione, ma anche quello con cui avevo provato un piacere talmente intenso, forte, animalesco che se mi avesse portata via con sé non sarei stata in grado e forse non avrei voluto opporre resistenza. Non l’avevo opposta neanche mentre mi caricavano in macchina con gli slavi e neanche mentre sempre in auto uno mi scopava o a casa loro dove ancora entrambi abusavano del mio corpo. Con l’uomo, invece …. non gli sarei certo saltata addosso ma dopo la prima violenza volevo ancora quel piacere. Il piano era che dopo gli slavi, lui, il mio alunno mi avrebbe posseduta, ma l’intervento dell’uomo anziano aveva fatto saltare il progetto e lui era rimasto a secco. Adesso era lì, seduto a fianco a me che guidavo, con le mie cosce sotto i suoi occhi. Lo spolverino non abbottonato si era completamente aperto e questo lo costringeva a vedere anche un po’ di pelle nuda al di sopra della balza delle autoreggenti e un piccolissimo scorcio di mutandine da me scelte con una leggera trasparenza. Aveva il divieto di toccarmi, pena una denuncia a lui e agli altri. Ovviamente dalla scollatura, era in bella evidenza anche un po’ di solco tra le tette. Cercava di non guardare, si girava verso il finestrino, ma io lo richiamavo costringendolo a rispondermi ...
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