Il girasole con le spine - la trappola
Data: 29/08/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: DemoneDelSilenzio
... farai da esca, ti dimenerai e urlerai per attirare la loro attenzione". Dana non credeva alle sue orecchie. Lo fissò sbalordita mentre iniziava a sentire un senso di panico pervaderle il corpo. Voleva davvero che facesse da esca per quelle orribili creature? Lui intuì i suoi pensieri e aggiunse: "Non aver paura, io e Dakan saremo qui poco distanti e li coglieremo di sorpresa". Poi si voltò e il cane lo seguì. Si nascosero dietro ad un sasso coperto di muschio e attesero per qualche minuto. Ma era evidente che mancava qualcosa per attirare l'attenzione dei Senza-morte per cui si alzò, ordinò a Dakan di restare dov'era e si avvicinò a Dana che lo fissò, lo sguardo confuso e terrorizzato allo stesso tempo. Si sfilò la cintura e senza preavviso, sferzò la coscia nuda di lei tre volte con un sonoro *SCIAK*. L'urlo di Dana lacerò il silenzio come un tuono irrompe nella quiete di una notte. Quando aprì gli occhi l'uomo stava già ritornando al suo nascondiglio. Per un attimo ritornò la quiete, ma alle sue orecchie giunse ben presto una serie di rantoli, respiri affannosi e animaleschi, provenire da un punto imprecisato alle sue spalle. Tre creature sbilenche, avvolte in stracci e con la pelle e i muscoli penzolanti entrarono nel suo campo visivo, fermandosi sotto di lei e cercando di ghermirla con delle mani putride e dalle quali emergevano qua e là frammenti di osso e tendini. Dana terrorizzata sollevò la testa per non farsi toccare e per non sentire l'orrido tanfo di marcio ...
... che proveniva da quei cadaveri. Li sentì sfiorarle la pelle della pancia e i seni con quelle dita scheletriche e per poco non vomitò. Nonostante l'orrore riuscì a trattenere le urla di disgusto e panico che le graffiavano la gola per poter uscire. Con gli occhi piedi di lacrime vide indistintamente due ombre arrivare veloci all'albero dove era legata e sentì il ringhio di Dakan mentre si avventava su una di quelle creature. Dopo qualche secondo di lite furiosa, sentì un colpo secco, come quando un'ascia si abbatte su un ciocco di legno e un urlo agghiacciante si levò dalla confusione sotto di lei. Dana mise a fuoco uno dei Senza-morte, riverso sul prato in preda a degli spasmi, con la testa spaccata. Vide il suo Padrone roteare la spranga di ferro ancora sporca di sangue e materia grigia mentre caricava un altro colpo. Mentre Dakan infieriva, l'arma improvvisata calò per altre due volte mietendo con brutale ferocia i restanti assalitori, che crollarono a terra contorcendosi. La quiete ritornò e Dana pregò che fosse tutto finito. Ma il rumore della colluttazione aveva richiamato altri Senza-morte, che ora sopraggiungevano bercianti da vari punti. "Merda!" sbottò lui, colto alla sprovvista dalla consistenza dell'orda che si avvicinava. Evidentemente aveva sottovalutato il numero di quegli esseri immondi e ora la situazione gli stava sfuggendo di mano. Lo vide correre verso il nascondiglio, tuffandosi sotto le felci e trascinando con sé Dakan che guaì sorpreso per quel rozzo ...