1. In una notte di cinema... ecco la via lattea


    Data: 28/10/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: compagnoideale, Fonte: Annunci69

    Un “beep” inonda l’abitacolo e la sbarra si alza come a darmi il benvenuto in autostrada. Niente traffico in città e poche auto mi appaiono sul rettilineo diviso a metà da una linea a singhiozzo regolare, lo sguardo lo percorre tutto fino alla curva successiva. Attendo il momento adatto, prima gli specchietti laterali, poi quello retrovisore, prendo il cellulare ed apro l’app, cerco il nome e scrivo - Tutto ok? -, tasto invio ed aspetto che i due flag compaiono. Messaggio inviato e ricevuto. Appoggio il cellulare sul vano del cruscotto e ripongo la mano sul volante a far compagnia all’altra. Continua ad essere scorrevole il labile flusso d’auto. Questa volta, nonostante il mio cronico ritardo, riuscirò ad arrivare in tempo. Alzo lievemente il piede destro dall’acceleratore facendo leva sul tallone. Non voglio arrivare troppo presto, l’attesa si affronta meglio impegnato alla guida che fermo ed aspettare. Un suono familiare. Giunto un messaggio. Spero siano loro, - Si, siamo in autostrada -, quattro lettere ed invio - idem - e nell’attimo esatto che il messaggio si libera nell’aria mi giunge una foto, la guardo velocemente per poi ritornare ad osservare la strada.
    
    Poggio il pollice sopra e la foto conquista l’intero display. Wow... è lei... Seduta sul sedile di destra, girata a favore dello smartphone.
    
    Metto la freccia e guadagno una piazzola di sosta, non mi accontento di uno sguardo fugace e poco attento. Metà corpo, le gambe protagoniste, l’una di fianco all’altra, ...
    ... la gonna lievemente alzata che concede la vista di un intimo bianco così come la maglietta di sopra. Ipotizzo un body. La mano poggiata sul fianco. E’ una mano curata, smalto scuro. Faccio un sospiro, le premesse ci son tutte e tutte giuste. Frizione e prima, freccia a sinistra e nuovamente sulla corsia verso la prossima curva. Devo rispondere - Wow, mi fai fare un incidente - . Mi rendo conto che non posso limitarmi a ciò e decido in un messaggio vocale: “Ciao... considerando che è meglio guidare ed evitare di fare incidenti, volevo dirti a voce di fare i complimenti alla tua ragazza perché è davvero molto intrigante. Ancora complimenti!”. Pochi secondi ed appare un - Grazie - seguito da un occhiolino. Presumo sia lei e le rispondo con l’invio di due fiori: uno singolo ed uno in mazzo. Guido e penso, penso e guido e mentre faccio entrambe le cose fantastico con la mente.
    
    La mia uscita. Saluto l’autostrada e salgo sulla giostra della rotonda, un mezzo giro e nuovamente un rettilineo. Il tempo di avvertirli che ho lasciato l’autostrada ed entro nel parcheggio del cinema. Loro arriveranno tra cinque minuti. Parcheggio. Lancio l’ultima caramella alla menta in bocca con la lingua a far da pista d’atterraggio. Controllo che tutto ciò che devo portare è nelle mie tasche. Un altro suono familiare: sono arrivati. Gli scrivo di avviarsi in biglietteria e comprare i biglietti per la sala che avevamo concordato e di avvertirmi una volta avuti, per poi fare lo stesso anch’io a distanza ...
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