1. LA VISTA DEL SENO


    Data: 30/08/2019, Categorie: Maturo Masturbazione Feticismo Autore: jackwood144, Fonte: xHamster

    Quel giorno, avevo la sensazione che mi volesse far eccitare apposta.Aveva un vestitino da cui sbocciava irreparabilmente il seno sinistro, all'interno del suo reggiseno nero. Ogni tanto la spallina si spostava lasciando intravedere il contenuto, e sebbene avesse un seno un po' cadente, era molto eccitante osservarlo.Quando se ne accorgeva, fingendo una certa indifferenza rimetteva a posto il vestito, ma dopo un po' ecco che balzava fuori nuovamente.Il marito era nell'altra stanza, per cui anche volendo non si poteva fare nulla, o almeno in teoria.Spinto da una nota di slancio, mi feci avanti ed iniziai a palparle il seno sinistro, proprio quello che non ne voleva sapere di stare nel vestito. Il contatto con la mammella, il sentirlo così morbido e malleabile, mi provocò un'immediata erezione nei pantaloni, contemporanea all'immediata reazione di lei, che sottovoce mi guardò e mi disse: “dai che di la c'è mio marito” mentre mi toglieva la mano dal suo seno.Ma la sua voce, nascondeva qualcosa. Un disappunto forse, dettata da quella presenza ingombrante in quel momento. Decisi di scoprirlo, o si indignava o mi faceva capire che avrebbe voluto.Partii all'attacco nuovamente, e le iniziai a tastare sempre quel seno, mentre con l'altra mano andai a caccia del suo sedere. Come sospettavo era bello sodo, tutto da sculacciare.Vidi la sua bocca allargarsi a forma di O mentre prendeva aria. Avevo capito bene all'ora, la presenza del marito era di troppo in quel momento.Mi avvicinai ...
    ... all'orecchio e mordendole il lobo le sussurrai “non mi importa che ci sia tuo marito di la. Sono eccitato da morire, ti voglio”.A quelle parole, la sua mano partì automaticamente andandosi a posare sulla patta dei miei pantaloni. Voleva capire se dicevo il vero. Poté quindi sentire la mia erezione, ed a quella sensazione, mentre giocava con la punta del mio pene, mi guardò. I suoi occhi, carichi di desiderio. Mi avrebbe divorato se avesse potuto.Massaggiandomelo con il palmo si avvicinò al mio orecchio sussurrando “non ora mio stallone, questo pomeriggio, quando torno. Mio marito non c'è e posso dedicarmi a te per tutto il tempo che vuoi”.Con un cenno di assenso, tolse la mano e riprendemmo il lavoro.Entrò suo marito.Qualche minuto prima e ci avrebbe scoperti, ma non capitò e nel momento in cui uscì dall'ufficio ci guardammo con un ghigno sotto i baffi.Poco prima di pranzo, venne da me. Lei andava sempre via con le figlie per pranzo. Ma prima mi venne a dare come di consueto le chiavi dell'ufficio, ed a quando pare non solo.Si avvicinò di lato e mi piazzò le sue tette in piena faccia, io gliele baciai mentre la afferrai per il sedere, ma si divincolò subito, non era ancora il momento. Era venuta solo per stuzzicarmi.Dopo aver controllato che nessuno era nei paraggi, si alzò il vestito e mi mostrò le mutandine, erano nere e molto sexy. In trasparenza, fra il pizzo, potevo vedere il suo pelo.Si accostò nuovamente al mio orecchio e sussurrò “tieni in moto il cavallo per quando ...
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