LA VISTA DEL SENO - Racconti Erotici

LA VISTA DEL SENO

... silenzio. Raccattai le mie cose e come una furia uscii dall'ufficio in preda all'ira.Lei stava lì, e mi guardava compiacendosi.Non potei far altro che rimuginare tutto il tempo.Mi aveva portato dove voleva lei, e li mi aveva mollato.Che stronza!Gliene avrei dette quattro prima di andare via, non poteva comportarsi così senza subire nulla.Si ero deciso, sarei andato di la e gliene avrei cantate quattro, a costo di licenziarmi.Stupida stronza di merda, facile fare la puttana.Ma lei mi anticipò. Venne da me e mi sorprese nuovamente.Arrivò in lingerie.Le sue mutandine rosse ed il reggiseno nero.Ero incazzato, ma quella vista mi fece sparire qualsiasi cosa. Il mio cazzo pulsava nuovamente nei miei pantaloni.Nei suoi occhi, c'era una luce diversa.Non era aggressiva, era sensuale.Così sensuale da mozzare il fiato.Camminava ondeggiando sinuosamente i fianchi.Slacciò il reggiseno lasciandolo cadere a terra, liberano le tette, che presero ad ondeggiare al ritmo dei suoi passi.Era meravigliosa.Si avvicinò a me e mi fece alzare.Mi slacciò i pantaloni, mi sbottonò la camicia ed andò giù leccandomi, fino al pene.Lì si produsse nel più meraviglioso pompino che avessi ricevuto.Giocava così meravigliosamente con la lingua e con la bocca, con la mia asta e con la mia punta.Il mio cervello mi diceva di non cascarci, era una trappola, ma la mia voglia non aveva confini.Si alzò, prese il mio cazzo e se lo infilò fra le cosce massaggiandomelo e facendomi sentire la fica. Mi abbracciò e potevo ...

... sentire i suoi seni, piccoli ed un po' flosci che premevano contro il mio petto mentre con le mani mi accarezzava la nuca. La sua lingua a cercare il lobo del mio orecchio prima di infilarsi dentro facendomi fremere di piacere.L'andatura del massaggio aumentava, mentre mi sussurrava all'orecchio“E' il tuo momento ora, voglio farti godere”mi bacio, infilandomi la lingua in boccasi fermò dolcemente, mentre me lo accarezzava, si scostò le mutandine e inserì il mio cazzo nella fica.Ero eccitatissimo, le afferrai il culo e presi a scoparla.Lei di nuovo ad abbracciarmi, poi mi guardò negli occhi e mi implorò“godi forza, godi. Voglio vederti sborrare sulle mie tette. Le vedi? Sono qui per te”le afferrai con una mano, mentre con l'altra continuavo a tenerla per il culo, il suo sodo e meraviglioso culo.Le leccai i capezzoli mentre lei mi porgeva il suo seno“oh si, dai! Continua così”ero al massimo della mia eccitazione, presi ad ansimare più forte. Questa volta non mi interrompeva, mi lasciava continuare.I miei movimenti diventavano sempre più forti e frenetici.La sentivo ansimare, urlare, gemere di piacere.“forte dai, così. Bravo, scopami per bene la fica”quelle parole, il suo seno che ondeggiava nella mia mano, il suo culo sodo, il suo tono di voce suadente.Non resistevo più.Mi staccai da lei e velocemente presi a segarmi.Lei sapeva cosa stava per accadere, era il segnale.Si inginocchiò ai miei piedi, mostrandomi le tette ed aprendo la bocca con la lingua fuori.Era in attesa del mio ...