1. LA VISTA DEL SENO


    Data: 30/08/2019, Categorie: Maturo Masturbazione Feticismo Autore: jackwood144, Fonte: xHamster

    ... arrivò” e nel dirlo mi tastò ancora trovandomi nuovamente in erezione. Il sentirlo nuovamente così la divertiva, ed ammiccandomi si allontanò.“a dopo Enrico, arrivederci” disse, mentre con il marito si avviava all'uscita.Fu l'ora più lunga della mia vita, la voglia che avevo mi premeva nei pantaloni, desideravo masturbarmi, ma allo stesso tempo volevo aspettare per non rovinarmi il momento.Forse ero un sex slave? In fin dei conti mi stava tenendo sulle spine, e mentre io fremevo dal desiderio lei si divertiva.Un'ora abbondante più tardi, sento la porta aprirsi.Finalmente.Era arrivata, non ne potevo più.Si presentò a me indossando sempre lo stesso vestito, ma se l'era scoperto in modo che si vedessero i seni avvolti nel reggiseno.Non disse nulla.Venne da me, che mi ero già alzato, e mi infilò la lingua in bocca mentre mi tastava il cazzo.Evidentemente, anche lei esplodeva dalla voglia, ma non immaginavo cosa volesse fare con me.Mi sbottonò i pantaloni e me lo tirò fuori, quindi prese a segarmi con vigore, quasi a farmi male.La mia voglia era tale che non sentivo dolori, solo piacere, sentivo la pelle del prepuzio scorrere sull'asta ormai totalmente bagnata, poi tutto ad un tratto si fermò e mi guardò.Aveva sentito qualcosa.Aveva sentito il mio fremito interiore.Aveva sentito che stavo per godere, e si era fermata. Volontariamente.“non penserai mica di godere solo tu vero?”si avvicinò a me con fare minaccioso e mi tirò una manata sul pene, in piena asta. “non ci pensare, ...
    ... anche io voglio divertirmi un po'”si sedette sulla scrivania aprendo le cosce e mostrandomi la fica.“avanti, leccamela”mi avvicinai a lei desideroso di sentire con la lingua quella meraviglia. Appena mi avvicinai, l'odore acre dei suoi umori mi vennero al naso, inebriandomi.Presi a leccarla con vigore, non era il momento di essere tenero.Sentivo quanto lei fosse eccitata, ed infatti appena accostai la mia lingua alla sua fica sentii il fradicio di chi non vede l'ora di essere penetrata.Però qualcosa di strano c'era in quella situazione.Altre volte mi era capitato di avere a che fare con una fica così bagnata, eppure lei non si comportava come mi aspettavo. Non sembrava sul punto di venire. Avevo come l'impressione che volesse resistere, quasi a non darmi soddisfazione nel farla godere.Quel suo modo di fare mi eccitava ancora di più, il mio cazzo era al massimo dell'erezione. Ero così eccitato che non potei fare a meno di iniziare a masturbarmi mentre la leccavo. E lei se ne accorse subito.Immediatamente chiuse le cosce quasi a farmi male.Poi divaricandomi mi alzò, mi guardò negli occhi e mi disse “non hai capito. Tu godi quando lo dico io. E aggiungerei anche, se mi va di farti godere.”Quelle parole provocarono in me una reazione incontrollata, ero sopraffatto. Davvero ero il suo sex slave. Alcune volte avevo pensato di trovarmi in una situazione simile, ma avevo ripudiato l'immagine. Non era nella mia indole essere uno schiavo. Amavo troppo godere per subire le angherie di ...