1. Un vecchio amico


    Data: 31/08/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco

    ... doveva andare, ma appena si alzò per andare, mio marito disse che anche lui sarebbe andato, che gli era venuto un terribile mal di testa e dopo aver chiesto al collega di Valerio da che parte andava, mi disse: “lui è già di strada, mi faccio accompagnare da lui, se vuoi tu rimani qui con loro, ti lascio l'auto”. Nonostante le insistenze mie e di Valerio, non volle assolutamente restare, quindi lui e il collega di Valerio, salutarono e se ne andarono.
    
    La coppia rimase ancora un po', chiacchierando del più e del meno, poi visto l'orario che per loro si era fatto tardi, dovevano alzarsi presto, decisero di andare. Salutandoci, gli dissi che sarei rimasta ancora un poco per aiutare Valerio a sparecchiare e sistemare, poi sarei andata anch'io.
    
    Così rimanemmo soli, subito mi misi a sparecchiare le poche cose che erano rimaste sul tavolo, ma ecco che mi sento prendere per un braccio, Valerio mi gira verso di lui, mi abbraccia, mi guarda fisso negli occhi e subito avvicina le sue labbra sulle mie e mi bacia, non un semplice bacio, ma un vero e proprio bacio intenso e passionale. Mi colse di sorpresa, ma a quel bacio nonostante l'improvvisata non seppi restare passiva e continuai, le nostre lingue cominciarono a intrecciarsi vertiginosamente. Fu interminabile, quasi in apnea, ma appena ci fermammo per prendere fiato, mi disse: “giuro che non ce la facevo proprio più, da quella sera dell'incontro non ho pensato ad altro, ti avrei baciata anche davanti a Franco”, poi ...
    ... ricominciò senza darmi possibilità di rispondergli, volevo dirgli che la cosa era reciproca, ma preferii continuare quel bacio, poi cominciò a portare le sue mani sul mio seno. Ormai eravamo già ad un punto di non ritorno, continuando a baciarmi mi abbassò le spalline dell'abito fino ad abbassarmi pure il reggiseno, quindi cominciò anche a baciarmi pure il seno. Per la miseria, mi aspettavo di tutto ma non certo tutto questo, la sua passionalità, mi aveva già provocato un'intensa eccitazione. Eravamo li in piedi in mezzo alla sala che ci baciavamo e lui lentamente mi spogliava, mi aveva già tolto il reggiseno e lentamente mi stava facendo scendere l'abito. L'eccitazione aumentava sempre più, con i suoi baci e il suo toccarmi e sicuramente anche la sorpresa aveva contribuito ad alimentare quel fuoco che stava salendo dentro di me.
    
    Eravamo tra sogno e realtà, le nostre pulsioni e alcuni desideri forse nascosti, ci stavano procurando una vera di valvola di sfogo.
    
    Ormai l'abito e il reggiseno non c'erano più, rimanevano solo lo slip, le autoreggenti e le scarpe, Valerio era in ginocchio di fronte a me, con le mani che mi accarezzavano il seno e lentamente stavano scendendo, fino a prendere le mutandine e abbassarle molto lentamente.
    
    Io ero già bagnata, l'eccitazione era tanta e c'era tanta ansia per quel momento, ero trepidante, gia emettevo sospiri, ansimando di piacere. Quando finalmente le mutandine furono giù, me le sfilò e aprendomi le gambe subito mi infilò la lingua, ...
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