Un vecchio amico
Data: 31/08/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: PattyeFranco
... capivo proprio, ma stavo veramente esagerando, anche Franco me lo fece notare di nuovo e in un momento che Valerio era in cucina e noi seduti sul divano, mi disse: “Ma che ti succede? Mi sembri tremendamente persa, sembra quasi che tu abbia preso una cotta, mi raccomando, almeno quando arrivano gli altri cerca di contenerti, non per me, ma per te”, restai un attimo a pensare, poi gli risposi: “mi rendo conto, non so che dirti, ma tranquillo, non è sicuramente una cotta, solo di te posso essere cotta e ti garantisco che anche con tutto l'affetto che provo per lui, sono solo estremamente felice di essere qui e di esserci incontrati di nuovo”.
A questa mia risposta mi replicò: “Guarda che non è un problema di gelosia, ci mancherebbe, immagino che tra voi ci potrebbe essere del tenero, ma è davanti agli altri che mi preoccupa”, lo interruppi e lo baciai sulle labbra e replicai dicendogli che mi sarei controllata.
Quando Valerio tornò in sala fu un continuo farmi complimenti, sempre scherzando anche con Franco, oltretutto con le gambe accavallate la gonna tendeva continuamente ad aprirsi scoprendomi buona parte delle cosce e automaticamente i suoi occhi cadevano sempre lì. Fortuna arrivarono gli altri amici, erano una coppia ed un ragazzo suo collega, dopo i saluti e le presentazioni di rito cominciammo a berci l'aperitivo per poi cominciare a cenare, durante la cena tornammo spesso a parlare dei tempi passati e cercando anche di parlare del tempo in cui ci eravamo persi ...
... di vista. C'erano anche gli amici di lui, quindi si parlò anche di altro, comunque durante tutta la cena io ero seduta tra mio marito e Valerio, e siccome avevo sempre le cosce scoperte, spesso Valerio approfittava per lucidarsi gli occhi.
Al momento di mangiarci il dolce, invitò me e Franco di andare con lui in cucina per aiutarlo a prendere lo spumante, i bicchieri e i pasticcini che avevamo portato. Una volta in cucina, Valerio in tono scherzoso, disse a Franco: “Se non era tua moglie, giuro che stasera ci avrei provato, anzi credo che se non c'eri tu, ci avrei fatto un pensierino, ma cosa gli hai fatto in questi anni?”, poi passando dietro di me mi diede una pacca sul di dietro e un bacio sulla testa, segni comunque di tutta la confidenza e affetto che provavamo uno dell'altro, mio marito sorridendo gli rispose: “Bell'amico sei, mi faresti anche cornuto? Poi dovresti comunque dipendere da lei” e osservandomi mi strizzò l'occhio, così che anch'io scherzando gli risposi: “Bhè, un bel ragazzo, non so se saprei resistergli” e ridendo tornammo di là con gli altri.
Questo discorso sebbene in tono scherzoso, ero convinta che c'era una punta di verità, qualcosa di vero c'era, dopotutto con Valerio c'era una forte complicità e una sera dei vecchi tempi, c'erano stati anche piccoli approcci ma senza arrivare ad un dunque, il motivo non lo ricordo.
Dopo il dolce, caffè e ammazza caffè e qualche chiacchiera, suonò il telefono del suo collega, lo chiamavano per un'emergenza e ...