Entrare nel mondo scambista
Data: 08/09/2019,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: Ade-69, Fonte: Annunci69
... telecomando nei momenti più impensati, ci spogliammo con foga per soddisfare la frenesia che ci aveva assaliti al ristorante, causa ovetto.
Dopo un po' di preliminari manuali e orali, tirai fuori dall'armadio i due bamboli tra la sorpresa di Anna, incapace di ogni reazione davanti a quegli inaspettati giocattoli.
A questo punto Anna lo contraddisse: “In verità la reazione ci fu, eri tu ad essere confuso per la novità e ricordi male. In realtà io mi tuffai a capofitto a leccare quella vagina artificiale, seguita da te, ma solo dopo alcuni istanti che occorsero affinché ti riprendessi”.
Mentre Anna puntualizzava, il marito, un po’ confuso, prese ad annuire.
Sia io che Elena eravamo eccitatissimi ad ascoltare, così li pregammo di scendere nei particolari.
Gianni riprese il discorso: “Lei, dopo un po', lasciò la finta vagina per passare al fallo vibrante del bambolo, su cui passò lingua e labbra, lente e veloci, come fosse un pene di carne”.
In loro, aggiunsero all'unisono, l'eccitazione superava la consapevolezza di quanto fosse ridicolo essere in un letto con due bamboli gonfiabili. Mentre Gianni penetrava la bambola, sua moglie si sedeva sul bambolo, provandone il pene ed alternandolo nei suoi due buchini del piacere. Ad un certo punto lei volle in bocca tanto il glande di Gianni quanto quello artificiale, urlando che aveva sempre sognato di spompinare due uccelli contemporaneamente. Poi leccò a lungo i testicoli del marito -sempre più eccitato- che ...
... entravano ed uscivano ora dalla figa ed ora dal culetto della bambola.
Precisò Gianni: “Ricordo che, vedendola sedersi sul fallo del bambolo portato a massima velocità di vibrazione, e immaginandola in quel momento posseduta da un uomo vero, la penetrai in bocca con un ritmo sempre più violento e crescente. Alla fine siamo venuti insieme, in un orgasmo veramente insolito.
La cosa in assoluto per me più eccitante fu il vederla impalmata da quel simulacro di uomo ed il sentirla godere, sguaiatamente e senza ritegno, mentre andava su è giù su quel fallo vibrante”.
Anche Anna non ebbe remore nel confessarci: “Per me la massima eccitazione era essere posseduta da un uomo, anche se solo artificiale, davanti a Gianni, mentre lui mi veniva in bocca. Entrambi eravamo certi che proprio quello scambiarci gli strumenti del piacere, guardandosi l'un l'altra mentre lo facevamo, fosse il vero nucleo di tanta estasi.
Capimmo, cioè, che la vera differenza tra il sesso a due e quello allargato sta nel fatto che nel primo si è artefici del piacere dell’altro, mentre nel secondo ognuno cerca il piacere autonomamente e vedere l’amato/a raggiungerlo, è fonte di accrescimento del proprio”.
Ci dissero infine che solo dopo aver goduto e goduto come poche volte in vita loro con quei due simulacri, si resero conto del loro essere doppiamente ridicoli: prima per aver usato dei bamboli per fare sesso e poi per non avere il coraggio di fare quello che, veramente, entrambi desideravano.
Consci di ...