Da geloso a schiavetto 8 - Racconti Erotici

Da geloso a schiavetto 8

... in contatto con il cazzo di Lucio.

Sentii che si appoggiava e spingeva appena appena.

“Giannino, non ti vogliamo fare del male, io adesso mi fermo qui….spingi te quanto vuoi e fallo entrare, ti giuro che io non spingo……”

Questa cosa mi tranquillizzò moltissimo e prendendo il ritmo del pompino che stavo facendo iniziai ad oscillare un po’ all’indietro premendo verso quella cosa calda .

Nessuna parlava più ed io ogni volta spingevo un pochino più forte sentendo all’inizio solo calore e piacere, finchè arrivò il momento che il mio sedere si doveva aprire più di quanto non si fosse aperto con l’introduzione precedente, ma, mi stava piacendo così tanto quella cosa, ed anche avere l’uccello di Luca in bocca, che continuai a spingere senza paura, finchè sentii che entrava facendomi tirare tutti i muscoli del buchino con un poco di dolore appena.

“Ci sei ci sei!!!”

Urlò Lucio

Infatti sentii che entrava allargandomi molto e quasi senza dolore…..era un pistone caldo che iniziava a muoversi dentro me dandomi un piacere mai provato.

“Luca!! E’ vero!! E’ una cosa meravigliosa!!!!! Grazie Giannino sei stato bravissimo! Ti voglio inculare tutti i giorni!!!”

Io non potevo dire niente stantuffato da tutte le parti ma se avessi potuto rispondere gli avrei detto che il mio culo era loro, potevano averlo quando volevano: era troppo bello”

Si scambiarono il ruolo varie volte, dimostrando di possedere un notevole resistenza forze dovuta al ...

... fatto che in giornata erano entrambi venuti più di una volta.

Io apprezzavo la forma e la dimensione differenti sia con la bocca che con il culo, sentendomi un po’ più aperto col pisellone di Lucio ma comunque il massaggio che mi procuravano era stupendo con entrambi.

Luca mentre stava godendo del mio culo iniziò a spingere forte ed ansimare sbattendo con le anche sulle mie natiche finchè mi venne dentro.

Sentii distintamente gli schizzi caldi dentro di me (altra nuova sensazione che non scorderò mai più) e dopo una serie di affondi violenti che io ressi appoggiandomi alle gambe di Lucio che nel frattempo mi stava scopando la gola, lo tolse dal mio buchetto.

Immediatamente Lucio fece il giro del letto ed entrò tutto d’un colpo scivolando nel culo bagnato di sperma mentre Luca venne davanti con l’uccello ancora abbastanza duro e me lo mise in bocca facendomi pulire le ultime gocce di quella cosa buona che mi piaceva tanto.

Lucio intanto spingeva con colpi furiosi aprendomi completamente il culetto e dopo pochissimi colpi mi riempì anche lui di roba calda mentre io, mollando l’uccello di Luca e crollando col viso sul letto con il collo indolenzito a forza di fare pompini in quella posizione, sentii il mio cazzetto schiacciato tra la pancia e il letto che eruttava scuotendomi le anche mentre il mio non più vergine buchetto si contraeva intorno al cazzo di Lucio che rabbrividiva a fine orgasmo a causa di questo nuovo massaggio incontrollato.

.