1. Danni da astinenza sessuale cap 2 di 2


    Data: 09/09/2019, Categorie: Trans Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    vale la premessa fatta al primo capitolo
    
    Cesare si era illuso che Jury gli avesse dato subito un appuntamento al quale era pronto a recarsi ma solo per constatare con i suoi occhi se la persona che avrebbe trovato era o no il suo vicino di casa, sperando e contemporaneamente temendo che fosse lui, senza sapersi spiegare la ragione né della sua curiosità né delle sue apprensioni.
    
    Invece Jury non aveva risposto al suo messaggio, non a quello.
    
    Cesare ne aveva inviato un altro più o meno dello stesso tenore e la risposta era stata “Ma tu le leggi le e mail o no?”.
    
    Allora era andato a vedere nella posta. Aveva trovato una lunga ed articolata mail; Jury gli aveva scritto dei suoi gusti sessuali definendoli perversi, dicendosi disponibile anche a far provare pure a lui sensazioni fuori dall'ordinario. Inoltre aveva aggiunto un numero di telefono per essere contattato e concordare il quando vedersi , anticipandogli che lui aveva la possibilità di ospitare in un minialloggio con ingresso indipendente nella zona della città detta Ponte Alfieri.
    
    Ponte Alfieri era la zona in cui abitava anche lui.
    
    A quel punto la probabilità che il suo vicino e Jury fossero davvero la stessa persona si era fatta altissima. Cesare ne restò turbato. Non ebbe però il coraggio di comporre quel numero telefonico. Non subito. Anzi aveva pensato di non comporlo mai tanto non era interessato ad un incontro con un uomo, per giunta dalle abitudini perverse.
    
    Si era però concentrato su questa ...
    ... espressione scervellandosi nel cercare di immaginare quali potessero essere le perversioni del giovane che ormai lui chiamava Jury, come se quello fosse il vero nome del vicino.
    
    I giorni passavano e Cesare aveva perso anche l'abitudine di tenere sotto osservazione la casa ed i movimenti del vicino.
    
    Poi venne il giorno in cui sul sito di A69 Cesare trovò un messaggio di Jury, un semplice “Ciao, come va?”. Il cuore di Cesare accelerò il ritmo dei battiti, anche perché vide l'iconcina gialla che lo informava che Jury era on line. Subito rispose: “Ciao, io bene e tu?”
    
    “Io mi sto annoiando, sono in casa e sono libero tutto il pomeriggio.
    
    Verresti a farmi un poco di compagnia?”
    
    “Se sapessi dove trovarti verrei” scrisse solo per avere la certezza assoluta che Jury ed il vicino fossero la stessa persona.
    
    In risposta gli arrivò l'indirizzo preciso, che confermava in modo inequivocabile che era proprio così, ma anche le indicazioni, per lui superflue, di come raggiungere l'abitazione dal terminale della metropolitana e una domanda “Tra quanto tempo pensi di poter essere qui?”
    
    Avrebbe risposto “Subito, adesso” ma volle prendersi un attimo in più e scrisse “Al massimo tra dieci minuti”. Il tempo che contava di impiegare per rinfrescarsi e profumarsi.
    
    All'improvviso aveva scordato che Jury era un uomo, che gli aveva parlato di abitudini perverse, che era un vicino che avrebbe potuto sputtanarlo, si sentì come un baldanzoso giovincello che deve recarsi al suo primo ...
«1234...»