1. Danni da astinenza sessuale cap 2 di 2


    Data: 09/09/2019, Categorie: Trans Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... aggiunse “Mi ha detto che aspettava te, uno nuovo mi ha detto, e ha voluto farti una sorpresa”
    
    “Ok, la sorpresa me l'avete fatta, ora posso slegarlo?”
    
    Jury emise una specie di muggito nel tentativo di parlare, attirando così su di se l'attenzione di Cesare che lo vide scuotere la testa come a dire di no.
    
    Dark Marina intervenne con un secco “Zitto tu, gli spiego io le cose”, poi con voce più garbata, passando le lunghe unghia nere su varie parti del corpo di Cesare disse con tono suadente: “Non te lo aveva detto il mio amico che ci piacciono le cose raffinate e non le solite banalità? Eppure mi ha detto di averti informato che pratichiamo solo sesso perverso. Che te ne fai delle solite emozioni? Rilassati, vivi la tua esperienza indimenticabile. Vuoi che sia io a spogliarti? Ti piace dominare o essere domato? Ti graffio? Ti mordo il collo?” Nel dirlo sembrava volesse addentarlo davvero, allora Cesare cominciò a rendersi conto di dove si era cacciato e ne ebbe anche paura. Reagì dando uno spintone alla dark per allontanarla da lui. Questa esagerò la camminata all'indietro, finendo più per sua scelta che per la spinta ricevuta, contro la parete, alla quale restò appoggiata con le spalle dicendo: “Uomo di carattere, eh? Uhm...dai, fatti sotto allora, cerca di sottomettermi, te la senti di sfidarmi? Mi piace da morire la competizione!”
    
    Nel tentativo di essere dignitoso Cesare fu soprattutto ridicolo assumendo un atteggiamento fiero nel dire: “Ma tu chi cavolo sei? Che ...
    ... c'entri? Chi cazzo ti ha cercato? Io sono qui per lui, per Jury, non per te”
    
    “Senti coso” rispose subito Dark Marina con impeto, mettendo le mani ai fianchi e parlando con la più naturale voce baritonale che gli era propria “se vuoi giocare gioca ma la lingua tienila a freno, le offese no, te le tieni per te. Che vuoi fare? Vuoi scopare o essere scopato? Eccolo il tuo tesoruccio e lì, pronto all'uso che più ti aggrada. Lo hai visto con cosa è legato? Sono i miei vestiti quelli, con la camicia gli ho legato i polsi, con i pantaloni le caviglie, la benda sono i miei due calzini annodati, la mia canottiera è il suo bavaglio. Vuoi sapere dove sono le mie mutande? Togli il bavaglio e lo troverai nella sua bocca, il tuo tesoro va matto per il mio odore ed il mio sapore. Vedi? In un certo senso si è messo nei miei panni, quelli sono tutti i miei vestiti... e lui sta godendo anche per questo nostro contendercelo. Aspetta che uno di noi vinca la competizione per essere del vincitore. Non vuoi combattere più? Ti arrendi? Lo lasci tutto a me quel bocconcino?”
    
    Cesare stava per dire “Tientelo, andate al diavolo tutti e due, depravati che non siete altro”
    
    ma quello che ormai aveva messo da parte la sua finta femminilità e parlava con voce, tono e modi virili, aveva aggiunto: “Non ce la fai, vero? Ti arrendi perché non sei capace neanche a tirarlo fuori dai calzoni il tuo strumento. E' facile darsi le arie con i messaggi ma al dunque...dai...che sai fare? Scommetto niente.”
    
    Jury ...
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