1. Danni da astinenza sessuale cap 2 di 2


    Data: 09/09/2019, Categorie: Trans Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... mugugnò di nuovo, forte, agitandosi come se volesse slegarsi. Lo strano essere che nonostante il seno ed i capelli lunghi era ormai fortemente maschile, un maschio un poco ridicolo con quell'abbigliamento, gli si avvicinò per liberargli la bocca. Davvero sotto la canottiera usata per bavaglio, sulla bocca c'era un paio di mutande.
    
    Appena riuscì a parlare, Jury prese le difese di Cesare rivolgendosi alla Dark Marina, non più una vera dark:“Guarda che non gli ho detto molto, non credo che abbia capito che tu stia giocando” Poi parlò a Cesare “Non sei abituato a questo genere vero? Vieni, avvicinati. Hai detto che sei qui per me, fatti toccare”.
    
    Dark Marina, fece per togliergli anche la benda sugli occhi, fatta con i calzini annodati, ma Jury lo bloccò: “No, non voglio vederlo, voglio immaginarlo, liberami le mani, non gli occhi, voglio toccarlo”
    
    Marina eseguì l'ordine ricevuto perdendo in un attimo tutta la veemenza che aveva sfoggiato nei precedenti ultimi minuti. Quando Jury, a mani libere, gli disse: “Sento un po' fresco sulla pelle, riscaldami”, Dark Marina, messosi alle spalle della sedia sulla quale stava Jury cominciò ad accarezzare il torace di costui e baciargli il collo. Jury intanto, palpava Cesare e cominciando lui a sfilare qualche bottone dalle asole, con voce suadente disse “Spogliati dai, voglio toccare tutte le tue forme”
    
    Del tutto assente a se stesso Cesare assecondò anche lui la richiesta, gli piacque sentire finalmente, dopo tanta astinenza, ...
    ... mani non sue toccare il suo corpo, trovò eccitante quelle carezze sul suo corpo. Era vagamente consapevole di stare facendo qualcosa di strano ma preferiva quelle stranezze alle solite seghe che da troppi mesi era costretto a farsi da solo. Stava godendosi in qualche modo quei tocchi quando Jury gli pose una domanda inattesa: “Ti piacerebbe leccarmi i piedi, baciarli e succhiare l'alluce?” . Poteva rispondere di no, invece disse “Non ho mai fatto di queste cose” e Jury “allora togliti la curiosità, inginocchiati davanti a me e baciami i piedi.”
    
    Come un automa, del tutto privo della capacità di intendere e di volere, Cesare obbedì, inginocchiandosi innanzi a Jury. Gli slegò prima una caviglia poi l'altra. Accarezzò le caviglie ed i talloni come a massaggiarli per lenire un eventuale indolenzimento residuo per l'essere stati legati alla sedia. Poi, restando in ginocchio , riportò in posizione eretta il busto che aveva piegato e tirò verso se uno dei due piedi, sostenendolo con una mano, accarezzandola con l'altra. Innanzi a lui Jury ormai libero da ogni legatura ma ancora bendato con i calzini. Era bello Jury nella sua giovinezza, nella sua nudità, anche nella sua staticità, rigido com'era con il corpo per tenersi con le mani aggrappate ai bordi della sedia, l'altro piede ben piazzato a terra, sul quale faceva leva per sollevare la gamba che Cesare sorreggeva e portarla ancora più in alto, fino alla bocca di Cesare. Nel frattempo la Dark Marina, stando alle spalle della sedia, ...
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