1. La Coinquilina cap. 6


    Data: 09/09/2019, Categorie: Etero Autore: Saretta

    ... sito di incontri aveva intravisto un corpo minuto, non doveva essere molto alta. Aveva una pelle olivastra e capelli castano scuro. Gli erano piaciuti i suoi occhi, grandi e dolci e il suo abbigliamento sobrio e molto pudico. Tutto l’opposto di Sara. Se ne compiacque così tanto che una volta sdraiato sul letto alzò il tiro della conversazione. Iniziarono a parlare di gusti sessuali. Alla fine lo scopo era quello quindi non c’era niente di male. Niente di morboso si ripeté come un mantra Gustavo. Entrambi amavano il sesso “classico”, niente pratiche estreme, niente feticismi. Michela gli mandò una sua foto in pigiama, sotto lo coperte e con gli occhi lucidi per la febbre. Gustavo pensò che assomigliasse a molte donne con le quali era stato. La sua immagine lo faceva sentire sicuro e dominante. Pensò a quando l’avrebbe posseduta. Avrebbe condotto lui il gioco. Gli piaceva farlo, si sentiva uomo e riusciva a soddisfare benissimo le sue partner. Si eccitò al pensiero e lo comunicò a Michela, la quale continuò a stuzzicarlo mandando qualche foto del repertorio estivo. In costume, con il bikini, con dei vestitini svolazzanti. Niente di eccezionalmente erotico, ma tanto bastò per iniziare a masturbarsi. Non fecero del vero e proprio sexting, non vi furono frasi oscene ma misero in chiaro che entrambi volevano del sesso l’uno dall’altro. Ecco, Gustavo riconobbe se stesso. Ebbe il suo orgasmo quando Michela gli confessò che amava il sesso orale e che glielo avrebbe praticato molto ...
    ... volentieri. Non aveva pensato a Sara. Non gli aveva neanche sfiorato il cervello. “Ci siamo...pensò..questa ridicola situazione sta finendo”. La salutò con un minimo di tenerezza, d’obbligo in questi casi. “Guarisci presto, ho voglia di vederti”. La settimana cominciava a farsi sentire. Gustavo era uscito un paio di sere a cena con i colleghi e altre due aveva fatto tardi guardando Netflix. L’assenza di Sara non gli stava causando turbamenti, anzi...si era quasi dimenticato di lei quando sul suo telefono arrivò una foto. Era Sara che si era scattata un selfie con il cagnetto dell’amica. “Questo è Pollo ed è molto contento di conoscerti”. Gustavo sorrise e si imbambolò guardando quella foto. Sara era accucciata, sorridente con Pollo per metà sulle gambe. Indossava di nuovo quella salopette, con una maglietta bianca aderente. Dalla foto poteva intravedere solo la profondità delle sue cosce e niente più. Di nuovo pensieri contrastanti lo pervasero. Subito fu investito da un senso di calore pensando che gli sarebbe davvero piaciuto diventare più amici ed averla come confidente. La sorella che non aveva mai avuto. Poi pensò che probabilmente, sotto quella salopette non stava indossando nulla ed il pensiero lo turbò, eccitandolo. Le rispose con un emoji e se ne andò a letto. Anche quel sabato era agli sgoccioli . L’indomani sarebbe andato a correre. Nel parco incrociò 4 cani con i rispettivi padroni. Il ritmo della sua corsa era scandito dalle note di Under Pressure quando squillò il ...
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