1. 126 - La porca di mamma Nadia, le gemelline, il figlio e........


    Data: 10/09/2019, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Lesbo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... coppie, che come noi si scambiavano effusioni, le mie e le sue mani a cercare contatti ed emozioni, a sfiorare i nostri punti sensibili e soprattutto a consumarci le labbra in baci lunghissimi ed estenuanti. Al mio fianco destro un sedile vuoto e poi una coppia, impegnata anch�essa in un forcing di baci e toccatine varie. Nella semi oscurità lei mi sembrava una brunetta carina, aveva la maglietta sollevata oltre il seno che, seppure nella penombra, esibiva tranquillamente con molta sfacciataggine. Il problema nacque nel momento stesso in cui il film terminò e si accesero le luci. In effetti quando la parola fine comparve sullo schermo, ci fu, specie nell�ultima fila, una rincorsa a chi si ricomponeva prima. Poi le luci si accesero. Guardai con curiosità la brunetta e mi prese un colpo apoplettico, era mia sorella Gaia con il suo fidanzato. Lei si voltò e ci vide, arrossimmo tutti assieme, lei disse solo due parole, una dietro l�altra: mmmammma, Claudiooo????? La mamma era impietrita, guardava me e poi Gaia, non sapeva se piangere o ridere, io ero imbarazzatissimo, poi decisi di toglierci da quelle sabbie mobili dove ci eravamo andati a ficcare, presi la mamma per mano, quindi, confusamente balbettai un saluto, ci alzammo inebetiti e ci allontanammo. Che grande figura di merda!!! Con Gaia e pure con il suo fidanzato. La mamma ed io avevamo limonato per un paio d�ore a due metri da mia sorella Gaia e il suo moroso. Mia madre, per tutto il tragitto in macchina, non profferì ...
    ... parola alcuna, io le parlavo e lei era muta e in tranche, vedevo ancora una volta le sue mani tormentare la gonna, poi arrivammo a casa e lei si chiuse in camera, la sentii singhiozzare e piangere a dirotto, poi dopo un paio d�ore finalmente placata uscì. Stranamente mi sorrise, le chiesi se era impazzita, lei si lasciò cadere in poltrona e con un gesto mi fece capire che voleva che io mi sedessi a mia volta. Mi parlò a lungo e alla fine compresi il suo sorriso. Le due gemelle, �giocavano� fra di loro già da qualche mese, per intenderci, lesbicavano!! Le chiesi come faceva a saperlo e lei mi rispose che in primavera, nel mese d�aprile, le aveva colte in fallo, nel letto, mentre se la leccavano. Mi disse di non preoccuparmi che ci avrebbe pensato lei a mettere a posto le cose. Quella sera, io mi ritirai in camera mia prima che le gemelle rientrassero a casa. Udii lo scatto della serratura della porta di casa e poi rumori vari nella stanza attigua alla mia, che era poi quella delle mie sorelle. Dopo, sentii urlare e discutere animatamente, le voci di Gaia e Chiara si mescolavano e si sovrapponevano a quelle della mamma, quindi calò improvvisamente un silenzio spettrale. Dopo alcuni minuti, udii un borbottio continuo, quindi un singhiozzare e piangere giunse alle mie orecchie. Emotivamente stanco per la intensa giornata, mi addormentai come un sasso. Mi risvegliai bruscamente quando, udii bussare ripetutamente e insistentemente all�uscio. Mezzo addormentato, mi infilai un paio di ...
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