1. 126 - La porca di mamma Nadia, le gemelline, il figlio e........


    Data: 10/09/2019, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Lesbo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... contempo anche alla bocca di Gaia, lo appoggiai sulla tenera e piccola fighetta della mia sorellina e glielo spinsi dentro; la lingua di Gaia intanto, continuava a leccare il clitoride di sua sorella mentre io la scopavo profondamente. Vidi mia madre che ci guardava tutta goduta e nel mentre si sditalinava furiosamente, io ormai vicinissimo all�apice del godimento continuavo a sfondare la figa a mia sorella, poi, quando mi accorsi che stavo per sborrare, all�ultimo secondo utile lo sfilai da dentro la figa e lo ficcai di prepotenza in bocca a Gaia, quindi le allagai il cavo orale con il dolce nettare della vita.La porcellina, me lo pulì per bene leccandomi la cappella e mungendomi il cazzo fino a far fuoriuscire anche l�ultima stilla di sperma. Mentre la mamma veniva sfarfallando con i polpastrelli sul clitoride anche le due ragazze raggiunsero l�orgasmo.Avevo erroneamente pensato che quella sarebbe stata la notte del pentimento e della contrizione e invece mi dovetti ricredere, era stata una notte di sesso, trasgressivo al massimo e spudoratamente perverso.Per una decina di giorni cercammo di instaurare e ripristinare una parvenza di normale famiglia, ognuno al suo posto con il ruolo che gli competeva.Arrivò il mese di settembre, dopo quella volta non era più successo nulla, nemmeno tra me e la mamma, io non sapevo se di questa situazione me ne dovevo rallegrare oppure se dovevo rammaricarmene. In fondo, era stato bello per tutti e tutti avevamo provato piacere e ...
    ... soprattutto, fra di noi, era nata una intensa ed eccitante complicità.Le gemelle stavano organizzando una festa in famiglia per il loro compleanno che cadeva il giorno ventidue di quel mese, mancava quindi una settimana ed io mi preoccupai di andare a comprar loro un regalino in una gioielleria. Anche la mamma dal canto suo si diede da fare per sistemare la casa e naturalmente per andare a comprare un regalo. Facevano diciannove anni le bambine, erano ormai adulte o quasi e nonostante che il loro bellissimo fisico fosse rimasto ancora un po� acerbo, io che le avevo viste bene, interamente nude, che con loro ci avevo giocato, che avevo penetrato Chiara, venendo poi in bocca a Gaia, potevo dire che nonostante le apparenze adolescenziali, erano già delle donne a tutti gli effetti. Gli invitati, tra fidanzati, amici e parenti, erano circa una ventina, fu una bella festa, allegra e spensierata, tanti regali, belli e anche meno belli, ma come si sa a caval donato�.Verso le diciotto, alcuni amici e qualche parente salutò l�allegra compagnia e fece ritorno a casa. In pratica a cena, rimasero i fidanzati delle due fanciulle, Loris e Tommaso e due amici d�infanzia di Gaia e Chiara, Fabrizio e Lanfranco.Cenammo ugualmente, anche se già durante il pomeriggio tra pizzette e panini vari, c�eravamo abbuffati in modo considerevole. Ma, a condizionare il prosieguo della serata, non fu il cibo abbondante, ma furono certamente le bevande. Durante il giorno si erano bevute molte bibite analcoliche e ...
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