1. Come due perle


    Data: 10/09/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... un foglio dove con la sua calligrafia gli chiedeva ingenuamente che cosa avesse sognato. Da una parte era un�occasione d�oro, ogni occasione per parlarle o scriverle, eppure dall�altra non poteva assolutamente dirle che aveva sognato lei e che nei suoi sogni aveva come unico interesse quello di provocarlo, d�eccitarlo e di stuzzicarlo all�inverosimile. Lei scrisse con la sua calligrafia decisamente meno graziosa, lei di getto subito rispose:�Dai, su�.�No, sul serio, lascia stare. Nulla di particolare�.�Io insisto, su coraggio, quest�uomo mi sta ammazzando di noia e tu non vuoi che io muoia, giusto?�.�Anche perché a questo punto io t�avrei indubbiamente sulla coscienza�.�Esattamente, su avanti, tanto i sogni sono soltanto sogni, perché non hanno niente a che fare con la realtà, nascono da stimoli talvolta completamente assurdi, incoerenti e illogici�.Franco ci pensò su per un istante, successivamente lei si piegò verso di lui, poiché i suoi seni morbidi che affioravano dalla camicetta sbottonata premevano chiaramente sul banco con il preciso intento di mostrarsi in tutta la loro rotondità, fino a permettere al capezzolo d�esporsi. Piuttosto convinto Franco posò il foglio sul libro e coprendolo con un braccio cominciò a scrivere:�Va bene, allora ho sognato te. Dev�essere perché sei qui vicina, non so di preciso, tutto qui�. Glielo mostrò e lei fece un riso arguto, pungente e sarcastico, accompagnato malgrado ciò da un�ansiosa, anelante e imminente voglia di conoscere quei ...
    ... briosi e spigliati eventi.�Racconta ancora, dove ci trovavamo?�. Lui si rammaricò accennandole della camera, lei compilò:�Che cosa eseguivo precisamente? Non essere modesto né schivo né timido, su dimmelo. Con abbondanza di dettagli però, dai descrivimi tutto, esponi di me, di te, tutto quello che accade, ti prego�.Lui sennonché capitolò, Franco repentinamente cedette e imboscò nuovamente lo scritto lacerato dal quaderno, giacché non potendo resistere all�incalzante ingordigia di sapere di lei, iniziò in tal modo torpidamente a comporre:�Sarà un po� riassuntivo, perché non me lo ricordo bene, poi certe cose cambiano senza motivo, sai, come in tutti i sogni. La prima cosa che ricordo &egrave che stavamo ascoltando una lezione, questa qua, io mi stavo facendo gli affari miei, a un certo punto mi volto per guardarti come se non facessi altro tutto il giorno e ti trovo meravigliosa. Tu hai i seni premuti uno contro l�altro come adesso, sono alti e riesco a vederli dalla camicetta, perché non porti il reggiseno e quando t�accorgi che io ti sto guardando tu fai finta di nulla, guardi il professore e allenti un bottone. Così io vedo l�avvallamento e lo trovo bellissimo, e tu sempre facendo finta di niente ne sbottoni un altro. Tu sei naturale però, sai, come se ti stessi facendo aria per il caldo e nessuno ci fa caso, dato che non riescono a vederti. Io logicamente non riesco a smettere di guardarti, giacché non so se tu ti stai accorgendo di quello che stai facendo, poi come se m�avessi ...
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