''zia'' Lucia
Data: 11/09/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Pensieri Osceni
... l'immagine sulla parte iniziale del solco fra le tette che si vedeva appena ma bastò a farmi andare con la mente ai tempi in cui a quelle tette avrò dato chissà quante innocenti ed inconsapevoli palpatine.La osservai per tutto il tempo che impiegò lo scanner a processare e stampare i documenti. Lei era immersa nella lettura di quelle carte, stava col capo chino, gli occhiali leggermente abbassati le davano un'aria da dottoressa, la crocchia dietro la nuca le ordinava i capelli grigi con le poche striature di nero rimaste dandole l'aspetto di una donna davvero semplice e sobria, però mi montò lo stesso, inesorabile, una bella erezione; forse fu proprio dovuta al suo essere così composta come una maestra di altri tempi, tutta casa, chiesa e scuola ad intrigarmi. Più sono modeste e non appariscenti e più stuzzicano la mia fantasia in più il fatto che fosse stata la mia tata fu un elemento che aggiunse quel pizzico di perversione di cui cercavo sempre nutrimento, a parte poi il fatto che ''zia'' Lucia fosse comunque una donna bella e affascinante dotata di una raffinata semplicità, quel fascino che con l'andare degli anni non sfiorisce affatto.Scostai un attimo lo sguardo da lei, il tempo di dirmi mentalmente che sì -lo ammisi a me stesso-, quel suo modo di fare e di essere così amorevole e ''per bene'' mi stava arrapando e 'decisi' che prima che ripartisse per la Germania ci avrei fatto sesso.Indossava una elegante gonna stretta marrone che le arrivava poco sopra le ginocchia ...
... e calzava dei collant scuri, aveva delle belle gambe snelle e ai piedi un tacco non esagerato. Tornai a posare gli occhi su di lei e la squadrai da capo a piedi, la stampa era finita e dopo averle porto i fogli sfilati dal carrello tornai ad abbracciarla ma non come poco prima all'entrata, stavolta strinsi a me quella donna minuta, sobria nell'aspetto ma che aveva preso ad eccitarmi come mai prima, e al contrario del primo abbraccio adesso feci in modo che sentisse il mio cazzo duro premerle addosso. Non so cosa pensò sentendo quel pacco gonfio contro la pancia e non me ne feci un problema, dopotutto ero un uomo ormai e magari anche a lei poteva fare piacere constatare che alla sua età era capace di far montare una così vigorosa eccitazione in un uomo. Forse per non mettermi in imbarazzo o forse perché la situazione la stuzzicava ''zia'' Lucia mi restò appiccicata e non accennò a staccarsi, questo mi rese ancora più sfrontato e deciso, le presi la faccia tra le mani e gliela tenni ferma davanti la mia, ci guardammo negli occhi restando in silenzio per un po'; lei mi fissava come spiazzata, inebetita, incredula per il mio comportamento strano e ardito, io volli approfittare della sua confusione ed osare, forte anche della certezza che una donna posata e sempre calma e dolce come lei non avrebbe mai sollevato uno scandalo là in casa di una famiglia con cui era legata da trentanni, e così la baciai sulla guancia, una prima volta poi una seconda, con tocchi languidi, mentre la ...