1. Donatella cap.6 - Gabriella si fa avanti


    Data: 11/09/2019, Categorie: Feticismo Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... dentro nel collant?”, mi chiese. “Ovvio”. Restai estasiato nel vedere il suo liquido riempire tutto il collant, fin quasi ai piedi e poi gocciolare nella vasca. A quel punto ella non ne poteva più, voleva godere ed io la feci godere in piedi, strofinandole la passera attraverso il nylon, senza nemmeno infilarle la mano dentro. Le sue labbra si erano aperte ed io la carezzavo sia con il palmo della mano che con l'indice ed il medio, compiendo dei movimenti rotatori. “Cazzo, cazzo! Non riesco a trattanermi...godo! Godo!”, aveva urlato e poi aveva raggiunto il suo secondo orgasmo del giorno. Il primo nel bagno. Prima di uscire dalla vasca ci eravamo lavati e poi Donatella aveva fatto il cambio collant. Avevamo fatto l'amore cominciando sul divano per poi trasferirci al letto. Per quel giorno avevamo scelto una per noi inusuale posizione a pecorina. Quando era giunto il momento del mio orgasmo, ero uscito dalla sua passera e le avevo chiesto di prendersi cura di me con la bocca. Lei ovviamente lo aveva fatto. Ricordo tutto alla perfezione, la sua bocca che si stringeva contro al mio cazzo, le sue labbra che lo percorrevano in lunghezza e la sua lingua che usciva ogni tanto. Poi ricordo il mio orgasmo nella sua bocca calda ed il suo deglutire tutto ed ingoiare. Mi faceva impazzire quando mi coccolava in quel modo. Prima di salutarci Donatella mi aveva detto che da giovedì mattina presto sarebbe stata fuori città con suo marito fino a domenica sera. “I ragazzi staranno a casa da ...
    ... soli, ma ormai sono grandi. Non c'è certamente bisogno di controllarli”, mi disse. “Eh, no. Ormai....”. Per suo figlio non potevo garantire, ma per la figlia non c'era certamente bisogno di un controllo a meno che non si trattasse di un controllo mentale. Quando ci salutammo, ci organizzammo per la settimana successiva. Ci saremmo visti al mercoledì, molto probabilmente. “Potrebbe essere sia mercoledì che giovedì”, mi disse lei “Gabriella sarà via due giorni e quindi avremo la casa tutta per noi”. “Perfetto”, le risposi baciandola e salutandola. Quel giovedì mattino, li sentii scendere le scale e partire in auto. Era un specie di mini vacanza a casa di parenti in Svizzera. Al mattino del venerdì le scrissi per sapere come stesse andando. Mi raccontò che i parenti avevano destinato a loro un bel mini appartamento in un residence vicino a casa loro e che il tempo era bello. Le chiesi se Marco l'avesse scopata ed ella mi disse che era accaduto quella mattina. “Si è svegliato dicendo che era tutto eccitato e così mi sono concessa. Calma piatta. Poi sono dovuta andare in doccia e fare da me”, mi aveva scritto. Quella donna era davvero sorprendente. Anche io avevo fatto l'amore con Carla, ma la sera prima. Non era stato come con lei, ma comunque era stato bello. Sul tradizionale, ma bello. Non avevo ancora finito di leggere il suo messaggio che me ne comparve uno di Gabriella. Era metà mattino e mi chiedeva se al ritorno a casa per pranzo, mi fossi potuto fermare da lei. Sapeva che ...
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