Alma la perla bianca
Data: 13/09/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Mr Gwyn
... l’aereo, ho intervistato Juan-Maria Alonso.” Spiegò Alma. “Non voglio sentire storie, ti voglio a pranzo da me, non puoi dirmi di no.” Disse deciso l’uomo. “D’accordo, dimmi dove sei e ti raggiungo.” Mormorò Alma. “Vengo io da te alle due, dove alloggi?” “Gran Via Hotel, a più tardi.” Chiuse la donna. Paolo aveva saputo dell’arrivo di Alma casualmente, da un amico in comune, non si vedevano da circa due anni ma ogni tanto si telefonavano. L’uomo preparava spaghetti al sugo col basilico, mentre la donna raccontava l’intervista e l’invito che aveva ricevuto per quella sera a casa di Alonso. “Stai attenta Alma, Alonso è un tipo particolare, se ne raccontano diverse sul suo conto” la mise in guardia Paolo. “Per esempio?” chiese la donna curiosa. “Diciamo che ho conosciuto ragazze che hanno partecipato a delle vere e proprie orge dentro quella casa” confessò Paolo sedendosi accanto all’amica. “Credi che stasera mi voglia fare la festa?” domandò eccitata Alma “Sai dopo tutto è un uomo molto attraente”. “Non solo lui potrebbe farti la festa ma anche il suo amico Reinaldo, il cubano lo avrai conosciuto, è il proprietario del locale dove ti ha incontrata”. Adesso Paolo strusciava lentamente la sua mano destra sulla coscia della donna. “Sì che l’ho conosciuto e ti dirò…non mi spiacerebbe affatto se…” la donna si rese conto che Paolo stava scivolando con la mano nel solco fra le cosce. “Mica vorrai prepararmi per stasera…” Alma infilò la mano fra le gambe dell’uomo e ne apprezzò la ...
... virilità. “Diciamo che potremmo riscaldarci reciprocamente, stasera anche io ho un happening interessante” mormorò l’uomo prima d’infilare la lingua nella bocca dolce di Alma. Uscirono dalla cucina e si diressero in camera, si spogliarono velocemente e si gettarono sul letto, le mani lunghe e sottili dell’uomo penetrarono la vulva umida della donna, mentre le piccole mani dalle unghie lunghissime di Alma rapivano il palo di carne di Paolo, cominciando a masturbarlo lentamente. I due corpi si stringevano sudati mentre le mani esploravano le fessure ed i buchi più reconditi. La testa di Paolo era immersa fra le cosce della donna, il folto vello nero intriso di umori era lambito e penetrato dalla sua lingua, mentre di fianco a lui Alma ingoiava il membro eretto dell’uomo, succhiandolo con capacità ed esperienza, leccando il frenulo e la cappella scarlatta e gonfia, mentre con le mani saggiava lo scroto, stringendolo leggermente. Era un’artista della fellatio, sapeva maneggiarlo con sapienza e piacere, Paolo era completamente abbandonato al suo piacere mentre succhiava il cappuccio di carne della sua fica, dalle grandi labbra rosee, come un vorace frutto carnivoro impaziente di avvolgere fra le proprie spire il fallo tosto dell’uomo. I fianchi si muovevano lenti ma decisi, Alma assaporava l’entrata della verga, dura come il legno e ascoltava le pulsioni del suo sesso trasformarsi in brividi che correvano lungo tutta la schiena. Mentre fendeva colpi sempre più veloci, Paolo continuava ...