1. Ana e le sue amiche


    Data: 14/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... retrovisore e poi di aver infilato la mano direttamente tra le cosce dell'amica, trovando il suo sesso peloso, caldo ed eccitato. Lo aveva accarezzato con esperienza ed aveva capito subito che all'altra piaceva. Le sue labbra si erano aperte come un fiore e si era bagnata subito. Sandra aveva aperto leggermente le cosce ed ella aveva trovato il suo clitoride con il quale aveva giocato un po'. Da fuori nessuno si sarebbe accorto di nulla anche perché la polacca si era nel frattempo sfilata il cappotto e lo aveva poggiato sulle gambe di entrambe, nascondendo di fatto la mano di Ana. Erano quasi le 2:00 del mattino ed il taxista che non incontrò traffico arrivò in fretta a destinazione. Le donne si ricomposero in fretta, senza battere ciglio e Sandra pagò l'uomo lasciandogli una generosa mancia. Scesero dall'auto ed entrarono nel cortile del grande palazzo in cui abitava. Era piuttosto elegante, con le mattonelle intarsiate in tipico stile moresco. In fondo al cortile una porta conduceva ad un atrio dal quale partiva un ascensore per i piani superiori. Faceva ancora freddo. “A che piano?”chiese Ana mentre le porte si chiusero, pronta a scegliere il piano dalla pulsantiera. “Ultimo”rispose Sandra e quando Ana ebbe premuto il piano 7, allungò la mano e premette il pulsante giallo dell'Alt. “Che fai?”chiese Ana voltandosi verso l'altra e sorridendo. “Voglio che tu finisca quello che hai cominciato nel taxi”le rispose. Poi si portò una mano all'orlo della gonna e se la sollevò ...
    ... fino all'ombelico, mostrandole il sesso peloso, depilato alla perfezione. “Tu sei pazza”le disse Ana scoppiando in una risata. Ma poi le si avvicinò e la baciò mentre la sua mano destra si poggiò in fretta tra le cosce dell'amica. Si baciarono un po', poi la polacca le fece capire di volere di più e allora Ana si inginocchiò davanti a lei, invitandola a sollevare una gamba ed a poggiare il piede sul corrimano dell'ascensore. “Non c'è problema per l'ascensore?”. “A quest'ora della notte nessuno lo chiamerà”. Quando inserì la lingua tra le sue labbra, scoprì che il sesso di Sandra aveva un sapore acre. Non cattivo, ma forte e particolare. Era già eccitata e calda e non ci volle molto per farla godere una prima volta. La sua esperienza, nonostante per tutta la serata fosse stata la donna più giovane a tenere le redini del gioco, si fece notare. Sandra andò in visibilio. Si abbassò il vestito ed estrasse i seni stringendoseli tra le mani mentre Ana infilò lentamente un dito fra le pieghe del suo sesso e si dedicò al suo clitoride con fruttuosi colpi di lingua. Ana ricordò che la prima volta l'aveva fatta godere in piedi, poi Sandra si era seduta sul pavimento dell'ascensore ed aveva aperto le gambe. Lei si era infilata un'altra volta tra di esse ed in pochi attimi con la lingua e l'utilizzo delle dita della mano destra, l'aveva fatta godere una seconda volta. Quando erano giunte al pianerottolo, dopo aver rimesso in funzione l'ascensore, Sandra non si era preoccupata nemmeno di ...
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