La Matrigna - Atto 9 - Svolta - Racconti Erotici

La Matrigna - Atto 9 - Svolta

... più tardi gli sarebbero spettati almeno altri due o tre pompini, sperando di reggerli. Nell’attesa il ragazzo riprese in mano il cellulare e trovò la risposta di Mirko ai suoi precedenti messaggi. -Bella Giò, grande mossa amico! Mi chiedi se io e Rossana ci facciamo delle foto?- In allegato c’era anche un video. Giovanni lo scaricò e lo fece partire. La ripresa inquadrava Rossana concentrata nello spompinare Mirko fino a quando dopo qualche secondo, accortasi di essere ripresa si stacca dal fallo per parlare. “Che fai? Una foto?” “No è un video. Saluta Giovanni e Franca.” “Ciao ragazziii” Rispose Rossana inviando anche un bacio verso l’obiettivo, poi si chinò nuovamente sul cazzo di Mirko e il video finì. Giovanni era esterrefatto dal grado di sconsideratezza, disinvoltura e apertura della coppia. Erano ad un livello oltre il limite, tutto ciò che Giovanni desiderava era raggiungere anche lui con Franca quel limite e superarlo. Rispose con qualche faccina al messaggio di Mirko, poi accese la tv per ingannare il tempo che lo separa al prossimo servizietto. Decise di mettere un po’ di musica come sottofondo scegliendo accuratamente i cantanti preferiti di Franca. Di certo fare pompini con la sua musica preferita in sottofondo l’avrebbe solo che incentivata. Come richiamata dalla musica, Franca tornò in salone di buon umore. “Ma hai messo De Andrè? Da quando senti queste canzoni?” Franca si era cambiata e indossava un vestito di fiori dalla lunga gonna che le copriva tutte le ...

... gambe ma in compenso metteva abbastanza in risalto il seno, seppure incastonato nei tessuti. “L’ho messo per te, so che ti piace.” Rispose Giovanni. “Ma che leccaculo che sei!” Scherzò la donna. “Beh, dove eravamo rimasti?” “Avevi accennato a qualche altro pompino, o sbaglio?” “Ma tu guarda che faccia tosta! Come si dice? Non si usano le buone maniere?” “Ops, scusa. Ti andrebbe di accontentarmi per favore?” “Dai, stavo scherzando, non devi nemmeno chiedere.” Franca sorrise in maniera provocante. Con eleganza si chinò nuovamente tra le gambe del ragazzo il quale era nuovamente in erezione grazie al riposo di qualche minuto. “Già in tiro stavolta eh?” “Oggi mi stai facendo alquanto impazzire.” Confessò Giovanni. “Vediamo cosa ne pensi di questo allora.” Franca terminò la frase e si infilò in bocca il membro turgido del ragazzo cominciando a leccare con foga facendo su e giù con la testa e avvinghiando il pene con le labbra, serrandolo in una straordinaria morsa. Usava solamente la bocca, mentre le mani accarezzavano le cosce del partner, ma con il solo uso della bocca, riusciva a provocare in Giovanni strabilianti sensazioni. Il ragazzo era vergine e non sapeva com’era fare l’amore con una donna, ma era quasi sicuro che Franca fosse in grado di far provare un piacere uguale o addirittura superiore con quei pompini. Franca si concentrò al massimo nel lavoretto di bocca. Vorticava con la lingua intorno al pene, succhiava, leccava, andava su e giù per mimare il movimento del sesso. ...