1. La donna nel buio . parte seconda.


    Data: 16/09/2019, Categorie: Etero Autore: aspassoconme

    ... cucina era Teresa, anch’ ella nuda, con gli stivali di camoscio , un grembiule a quadretti rosso e bianco a ricoprire solo il giro vita, e quei voluttuosi seni lasciati liberi nei propri movimenti.
    
    “Tu che ci fai qui?” “cioè io sono venuto perché mi ha invitato”. Un goffo tentativo di giustificazione.
    
    Con estrema tenerezza Teresa sorrideva, con efficace malizia Adele sorrideva, con abbondante imbarazzo Dario sorrideva
    
    “Su poggia il vino sulla tavola, prendi il cavatappi dal secondo cassetto, siamo quasi pronti” disse la padrona di casa.
    
    Cenarono con le ragazze seminude,Teresa si mise una magliettina in cotone, tolse gli stivali, lasciando scalzi i piedini sensualmente dipinti di smalto bianco . Parlarono di tutto, Dario era all’ oscuro di tantissime cose.
    
    Teresa: “ Amore mio, volevo dirtelo alcuni mesi fa ma non sapevo se fossi pronto a sentirlo, ho aspettato, non riuscivo a decidermi, vedi…” e si fermò come a cercare le giuste parole “io e Adele non siamo solo amiche, noi siamo amanti da sempre, dividiamo tutto, o per essere più specifici, condividiamo tutto”, il nostro è un segreto che portiamo avanti da anni e che rimarrà sempre nostro.
    
    Si sentì una chiave nella serratura, la schiena di Dario diventò rigida, le ragazze avevano una espressione indecifrabile, tuttavia erano pacatamente serie.
    
    Dario si stava preparando al disastro, anche ad una eventuale scazzottata, Roberto non avrebbe mai accettato quella situazione paradossale che gli si sarebbe ...
    ... presentata entrando in cucina ed invece:
    
    “ciao a tutti”, con un sorriso amorevole verso Adele
    
    “non dovevi rientrare alle 21:30?”
    
    “ho fatto prima, gli avete già parlato?” strizzò l’ occhio verso Dario.
    
    Lo stavamo appena facendo
    
    “ma come, Roberto sa?
    
    “Tesoro mio” disse Teresa, “ ti ho detto che noi condividiamo tutto, quello che tu hai vissuto con Adele in macchina, Roberto lo vive già da due anni, è nostro complice , solo che lui preferisce non partecipare” Roberto ti ha scopata?”, “ ti rendi conto di quello che mi dici?” “Siete dei pazzi, io me ne vado”.
    
    “non essere prevenuto, con Roberto non è mai successo nulla, lui preferisce guardarci”
    
    “No siete davvero pazzi, ricoveratevi in una clinica specializzata perché siete in guai seri”
    
    Uscì furioso, frustrato e pure stordito, entrò nel primo bar che vide e prese un caffè, poi si fermò al bar successivo e prese un martini rosso con ghiaccio, si rimise in macchina e continuò a pensare ad ogni parola , ogni immagine. Che rabbia!
    
    Credeva di conoscere tutti loro e invece non aveva mai capito niente di chi fossero.
    
    I minuti passarono rapidamente, la rabbia verso loro si trasmutò in riflessione oggettiva e poi… pensandoci bene, si diede del bigotto.
    
    Proprio lui che si era sempre vantato di essere uno spirito libero, una persona dalle larghe vedute, che la sua intelligenza fosse protratta in cose atipiche, aveva fatto la figura dello scemo, del moralista e perché no, dell’ ignorante che non accetta ...