1. La prima volta con bea.


    Data: 18/09/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... lasciando cadere l’accappatoio. Le guardai il culo e la desiderai.
    
    «Posso dirigere il gioco?» – Mi chiese.
    
    «Agli ordini!»
    
    «Posso farti fare di tutto?»
    
    «Beh, sì… Almeno credo.»
    
    «Sdraiati.»
    
    Mi sdraiai e lei si portò al mio viso con le sue grazie e per farlo si era accucciata tenendo le gambe a lato del mio corpo. Poi si avvicinò al viso fino a raggiungere la mia bocca con la passera. Quindi si sedette sul mio viso. Strofinò il sesso sulla mia bocca e sul naso, godendosela alla grande. Mugolava. Io usai denti e lingua, sperando di intuire quello che voleva. Trovata la posizione giusta si fermò per farmi lavorare bene. Cominciai a farlo, finché non prese il mio ritmo e si lasciò masturbare così dolcemente, mentre mi godevo il movimento dei suoi glutei nelle mie mani. Era bellissimo e non l’avevo fatto mai nessuna. Accelerò il ritmo e alla fine, quando venne, cercai di allungare la lingua il più possibile e poi di strofinare di brutto il clitoride.
    
    Quando si placò si mise di lato per metabolizzare il piacere provato, e io respirai finalmente a pieni polmoni. Ma poco dopo tornò da me, stavolta porgendo al mio viso il culo. Era come se volesse fare il 69. E dapprincipio in effetti me lo prese in bocca, ma poi quando cominciai a lavorare nuovamente di lingua, si dimenticò del cazzo, preferendo tenerci il viso di fianco baciandolo come se fosse l’orsacchiotto mentre dormiva. Io le guardai il buco del culo, perfetto, mentre tornavo nuovamente a lavorare di ...
    ... lingua. Lei se la godeva ancora di più e mi sarebbe piaciuto vederla in viso. Ma andai avanti così, con lei che sbatteva il bacino, come se si sbattesse sul pene.
    
    Comunque sia, venne ancora. Beata.
    
    Si mise nuovamente al mio fianco ansimante.
    
    «Fantastico… – Sussurrò – Sei stato grande!»
    
    Restò un po’ così, poi me lo chiese.
    
    «Vuoi un pompino?»
    
    «Eh? No grazie! Sapendo che ti piace a metà, preferisco montarti. Posso riprendere in mano la situazione?»
    
    «Solo la situazione?»
    
    Le misi una mano sulla figa e lei trasalì di piacere.
    
    «Mettiti alla pecorina.»
    
    Ubbidì.
    
    Mi portai dietro, le sistemai le gambe per portarle alla giusta altezza, quindi la penetrai. Quando ricominciò a mugolare, la spinsi avanti e le strinsi le gambe. Mi piaceva sentire le sue natiche poggiare sul mio ventre. Le portai le mani dietro la schiena, mi tenni per i capelli della nuca e la sbattei fino a venire.
    
    Ci tenemmo abbracciati così per un bel po’, poi decisi di alzarmi e andarmene.
    
    «Ci vediamo ancora?» – Mi chiede dandomi l’ultimo bacio.
    
    «Mercoledì devo andare Parigi tre giorni. Vuoi venire con me?»
    
    Mi guardò meravigliata e felice.
    
    «Mi stai chiedendo di fare un viaggio con te?»
    
    «Che lingue parli?»
    
    «Italiano, tedesco, francese, inglese, spagnolo, russo e svedese. Sto studiando l’arabo.»
    
    Stavolta rimasi di stucco io.
    
    «Stai dicendo la verità o mi prendi in giro?»
    
    «Sì, tra erasmus, master, seconde lauree, corsi e quant’altro… Mia madre ha un centro di lingue ...
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