1. una gita molto particolare - parte terza


    Data: 19/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco, Fonte: Annunci69

    Dopo la cena, andammo tutti in camera a prepararci per la serata, non sapevamo cosa ci aspettava, ma tutti eravamo abbastanza entusiasti ed elettrizzati. Marta si era abbastanza sciolta, anche con me era più aperta, sapeva che non c’erano rivalità o gelosie tra noi per Franco, sapeva che era una cosa da weekend, anzi si stava creando una buona amicizia tra noi, fatta anche di confidenze, specialmente da parte sua.
    
    Io decido di mettermi l’abito nuovo, ma senza informare né mio marito né Fabio, lo indosso come me lo aveva fatto indossare il Biondino, cioè con niente sotto, ma con un paio di calze autoreggenti, non era ancora quel caldo esagerato, quindi si portavano ancora volentieri.
    
    Per andare in quel locale, dal nostro albergo non ci volle molto, Saint-Tropez non è grandissimo, e camminando un po’ dal porto e un po’ nelle viuzze, si trovano parecchi locali festaioli, inoltre si sa che la trasgressione lì è quasi di casa.
    
    Una volta al locale, per entrare bisognava presentare l’invito, io consegnai il mio dicendo che eravamo in cinque, il buttafuori guarda bene l'invito, ci guarda e si allontana un attimo.
    
    Lo vedo poi tornare con il Biondino, Claude (questo era il suo nome), che con tutto l’entusiasmo possibile ci invita ad entrare, era ben conosciuto li, lo si vedeva chiaramente. Non appena dentro, mi abbracciò con tanto calore, poi abbracciò Fabio che già conosceva, poi gli altri mentre glieli presentavo. Quando per ultimo toccò a Franco, ancora prima che ...
    ... glielo dicessi, Claude sorridente, con il suo Italiano francesizzato, mi disse: “Tuo marito, scommetto”, e abbracciò pure lui con tanto entusiasmo. Mi sorprese il fatto che avesse capito che fosse mio marito, quindi ci presentò alcuni suoi amici.
    
    Poi mi osservò meglio, mi prese la mano, me la alzò e mi fece fare una giravolta, quindi sottovoce mi disse: “e scommetto che ti sei messa come ti ho fatto capire oggi”, diventai rossa, cavoli la mia timidezza stava spuntando? con la testa gli feci cenno di si, sussurrandogli anche che gli altri non sapevano.
    
    Claude mi stava veramente sorprendendo, aveva riconosciuto mio marito, aveva capito che sotto l’abito niente, come aveva detto lui, era una cosa impressionante, ero intenzionata a chiederglielo, ma arrivò nuovamente il buttafuori a chiamarlo e si allontanò dicendoci di divertirci.
    
    IL locale, era una via di mezzo tra un pub e una discoteca, c’era un po’ di tutto, come già ci aveva anticipato Claude, non era un locale per soli gay.
    
    Ordinammo subito delle birre, ma al momento di pagare, ci dissero che era offerto, capendo subito da chi.
    
    La serata comunque cominciò all’insegna dello svago, ballando, parlando e scherzando. Mio marito era l’ombra di Marta, Fabio e Luigi a ballare con me, sembrava un dejà-vu, la musica era molto coinvolgente, oltretutto anche con il bere non ci fermammo certo al primo giro di birre. Ogni tanto Franco veniva, mi abbracciava e mi baciava, non lo vedevo così felice da tempo e io ero felice per ...
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