1. una gita molto particolare - parte terza


    Data: 19/09/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco, Fonte: Annunci69

    ... veramente fuori di testa, sentivo che dovevo farlo godere, ma non con le mani o con la bocca, ma con la mia passera, quindi lo tranquillizzai e gli risposi dopo averlo baciato: “Tranquillo, ma sento che devi godere con il calore della mia vagina, ok non lo infilerò, ma lasciati trasportare dal pensiero e lascia che provi a farti godere con lei”, mi guardò con un certo stupore, ma si convinse e rispose: “va bene, ma ti prego non riprovarci”.
    
    Sebbene, l’ebbrezza che avevo dentro mi spingeva a voler ritentare, mi limitai a tornare sopra di lui e appoggiarmi con la mia passera sul suo cazzo, cominciando a muovermi su tutta la sua lunghezza, sentivo il suo calore e sentivo ugualmente uno strano piacere; continuai in quel movimento, abbassandomi ogni tanto a baciarlo, riuscivo in quel modo a sentire lo sfregamento anche sul grilletto, prosegui per molto quel movimento, provando sempre un gran piacere, ma ad un certo punto senti che le vibrazioni del suo cazzo aumentavano sempre di più, cominciò ad ansimare con maggiore intensità, stava per godere. Non appena sentii che stava venendo, mi tirai con la passera verso la base del suo pene, lasciando che godesse, sentendo sempre il calore della mia passera; godendo, farfugliava qualcosa in francese che non capivo, ma sentivo che erano parole di sicuro piacere.
    
    Cosi che dopo aver goduto, mi lasciai andare decisamente sopra di lui e tornai a baciarlo, con tanto affetto e tenerezza, provando per lui qualcosa di piacevole, ero ...
    ... riuscita nel mio intento, farlo godere con il contatto della passera.
    
    Mi lasciai poi, andare al suo fianco, estremamente esausta, ma piacevolmente soddisfatta. Ci fu proprio una gran fase di rilassamento, Claude messosi su un fianco, mi osservava accarezzandomi di nuovo tutto il corpo, un piacevole coccolarmi.
    
    Poi guardandomi bene negli occhi, mi disse: “Oggi sento che potrei essere l’uomo più felice sulla terra, anche se con una punta di tristezza in me. Quello che mi è successo oggi e questa sera, è una cosa indescrivibile, il mio essere gay non è un mio essere naturale, ho sempre amato le donne, ma per forza di cose, mi sono ritrovato ad avvicinarmi alla sessualità con altri uomini. Ogni qualvolta mi ritrovavo con una donna, questa alla vista del mio pene scappava, provai pure con donne mature che potevano essere più aperte a questa esperienza, ma niente mi son sempre ritrovato ad arrangiarmi.
    
    Fu quando una volta in compagnia con dei ragazzi, di cui uno gay, che provai l’esperienza con un uomo, nonostante le dimensioni del mio pene non fuggì, pur non potendo infilarlo, riuscì a farmi godere, da quella volta mi resi conto che loro non fuggivano da questa mostruosità, si limitavano a giocarci e divertirsi godendo loro e facendo godere me.
    
    Oggi sei comparsa te, il tuo amoreggiare in negozio con il tuo amico, mi ha procurato una certa invidia, ma tutto questo mi ha eccitato, poi il tuo non fuggire davanti al mio pene, ha saputo farmi rinascere.
    
    Hai saputo farmi ...