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Un pomeriggio particolare
Data: 19/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: anonimo21
La storia che sto per raccontare risale a 2 anni fa. Ero particolarmente voglioso in quel periodo ma non riuscivo a trovare il tempo per sfogarmi tra i miei numerosi impegni. Un pomeriggio trovai del tempo libero e mi tuffai nella ricerca di qualche manzo che potesse soddisfarmi. Navigai nei soliti siti di incontri gay e trovai un bel ragazzo che mi piaceva molto. Ci incontrammo quel pomeriggio stesso ma la sua performance fu molto deludente e la mia voglia, anziché placarsi, aumentò! Passò così qualche altro giorno e mi ritrovai un pomeriggio, solo in casa perché i miei genitori erano a lavoro, a navigare nuovamente in cerca di un bel ragazzo. Dopo un’oretta di ricerche ancora non avevo trovato nulla di interessante e la mia eccitazione cresceva sempre più. Decisi allora di provare a calmarla facendomi una sega ma quello di cui avevo voglia era di sentire qualcosa di grosso dentro di me! Lasciai perdere i siti di incontri e misi un video porno, uno dei miei preferiti, in cui un ragazzo russo molto dotato scopava un ragazzo magrolino come un forsennato. Cominciai a segarmi con una mano. Mi inumidii l’altra e cominciai ad accarezzarmi il buco del culo. Inserii un dito e poco dopo 2. Cominciai a sditalinarmi. Ma avevo troppa voglia e le dita non mi bastavano. Presi allora il mio giocattolo sessuale preferito: un manganello nero in plastica che avevo comprato per un carnevale. Misurava circa 50 cm e la circonferenza era quella di un cazzo di medie dimensioni. ...
... Inserii un preservativo e gli spalmai sopra del lubrificante. Mi accarezzai la rosellina e ben presto me lo piantai dentro. Era bellissimo sentirlo ma un cazzo vero sarebbe stata tutta un’altra storia! Andai avanti per qualche minuto e stavo quasi per venire quando suonò il campanello. “Cazzo!” pensai. A malincuore tolsi il manganello dal mio culo e lo misi nel cassetto della scrivania insieme al lubrificante. Misi il pc in standby e andai ad aprire. Era il mio vicino di casa che mi chiese di prestargli del sale perchè lui l’aveva finito. Un po’ infastidito glielo diedi e richiusi la porta. Ero deciso a godere perché non ce la facevo proprio più! Ricominciai, quindi, quello che avevo interrotto finchè, dopo qualche minuto, suonò nuovamente il campanello. “Ma che palleee!” Avevano tutti deciso di rompermi le scatole quel pomeriggio! Sempre più nervoso mi alzai e andai ad aprire. Era Matteo, uno dei miei amici. Mi salutò e mi disse che era venuto a trovarmi perché non mi vedeva da qualche giorno. Gli dissi che mi dispiaceva ma avevo da fare. Lui insistette dicendomi che non sarebbe rimasto molto ma voleva stare un po’ di tempo con il suo amico. Fui costretto a farlo entrare. Lo feci accomodare nel divano del soggiorno e scherzammo per qualche minuto. Ormai avevo capito che non aveva nessuna intenzione di andarsene per cui gli proposi di fare una partita alla play in camera mia. Gli dissi di andare ad accenderla che io dovevo andare a pisciare. Matteo non sapeva di ...