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Un pomeriggio particolare
Data: 19/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: anonimo21
... me, come nessuno del resto! Volevo fare un bidet con l’acqua fredda per togliermi tutto quel lubrificante che mi dava fastidio e per cercare di calmare la mia eccitazione sempre crescente. La vista di Matteo di certo non l’aveva calmata visto che è un figo da paura. Alto, con i capelli biondo scuro e due begli occhi verdi. Uno sguardo magnetico che fa impazzire le ragazze...e non solo. Spesso gli dicono che ha la faccia da porco arrapato anche se a lui questa cosa non è mai piaciuta. Ha un fisico muscoloso e possente dovuto agli allenamenti settimanali di rugby e alle nuotate in piscina che facevamo insieme la domenica mattina. Il suo petto è grosso e sviluppato e le gambe sembrano due colonne di marmo! Non avevo mai avuto la fortuna di vederlo nudo visto che dopo la piscina andava a lavarsi sempre a casa. Mi aveva detto una volta che dopo la nuotata gli piaceva passare da casa della sua ragazza e scoparsela per bene, per poi andare a lavarsi, sudato e compiaciuto, a casa sua. Quanto la invidiavo! Ad occhio però potevo dire che aveva davvero un bel bozzo sul davanti e il culo così bello che veniva voglia di mangiarlo! Avevo sempre trovato Matteo bellissimo ma eravamo solo amici e non avevo il minimo dubbio che tra noi non sarebbe mai successo niente. Ritornando al racconto, dissi a Matteo di andare in camera mia e io andai in bagno. Mi feci il bidet e mi asciugai. Stavo sciacquando il viso quando mi si gelò il sangue….. Non avevo nascosto il manganello in camera mia ...
... quando gli avevo aperto la porta! Mi assalì il panico, ero rovinato! Anche se il pc in questo tempo fosse andato automaticamente in standby e il video non fosse stato più visibile, c’era il manganello col preservativo sulla scrivania, e quello era inequivocabile! Non sapevo che fare, non poteva non averlo visto! Mi avrebbe sputtanato con tutti i nostri amici! Non mi avrebbe più rivolto la parola! Avrei perso tutto perché ero stato uno stupido! Rimasi così, immobile, non so quanto tempo, indeciso sul da farsi. Mi dissi che prima o poi sarei dovuto uscire dal bagno e affrontarlo anche se in fondo speravo che se ne fosse andato via e che non ne avrebbe mai fatto parola con nessuno… ma Matteo non scappava mai e soprattutto non avevo sentito il rumore del portone di casa. Mi feci coraggio e uscii……. Arrivai in camera mia, il pc era in standby e il manganello ancora sulla scrivania esattamente come lo avevo lasciato. Di Matteo nessuna traccia. Lo chiamai e sentii la sua voce dal soggiorno che mi disse che stava arrivando. Forse non aveva visto niente! Un attimo di felicità. Mi ripresi e nascosi subito il manganello. Stavo per riattivare il pc per chiudere il video ma Matteo entrò e quindi lasciai stare. Lo scrutai cercando di capire se aveva visto e in tal caso cosa pensasse ma mi rivolse un sorriso e mi disse che ancora non aveva acceso la play perché l’aveva chiamato la sua ragazza e finora aveva parlato con lei. Fu come se mi fossi tolto un peso enorme di dosso, la paura in ...