Arcano numero8
Data: 30/10/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: marlawithtyler, Fonte: Annunci69
... li abbiamo seguiti.
Una volta abbassate le luci, mi sono buttata, le ho chiesto come hanno fatto molti uomini anche con me e prima di me, se potevo baciarla.
L'ho avvolta come un serpente con la mia coda, ho messo il suo volto sul mio, l'ho spinta sul letto.
D. la spogliava e C spogliava il mio corpo dai miei vestiti leggeri.
L'ho presa per il mento ho spinto le mie labbra sulle sue.
Ci siamo baciate, le nostre labbra si muovevano velocemente come se stessimo mangiando, quasi con la sensazione di riempire lo stomaco di altri sapori.
Abbiamo continuato per un bel pò a scambiarci saliva su saliva, poi sono scesa verso il seno abbondante le ho leccato i capezzoli con delicatezza, tenendoli tra le dita delle mie mani.
I nosti uomini, si intromettevano fra di noi di tanto in tanto.
D. mi guardava con aria di sfida, come un esperto giocatore di carte, C. Guardava come uno spettatore eccitato. Mi spingeva a giocare con quel corpo da usare diverso dal suo.
Era la seconda volta che avevo a che fare con un corpo femminile.
Un corpo diverso anche dal mio.
Potevo fare tutto quello che volevo.
Ho spinto le mie dita in mezzo alle gambe, aveva la fica scivolosa e bagnata.
Ho alternato la lingua alle dita. Stavo seguendo l'istinto. Soltanto l'istinto.
Non sono stata molto dolce, in queste occasioni sono decisamente un uomo, non un caporale. Un uomo come il mio uomo.
L'uomo che vorrei essere, l'uomo che vorrei tenere con me per sempre.
Un uomo ...
... con delle mani generose, piccole ma generose.
Seguendo la mia ambizione mi sono fatta strada con le dita ... verso la sua vagina
Appoggiavo le mie labbra sulle sue labbra, ci gettavo tutto il respiro, una fonte di calore umano, piano, fortissimo, violenza dolcezza, mi sentivo come se stessi suonando un piano forte immaginario.
Dischiudendo le labbra lasciavo spazio alla lingua, e leccavo con il ritmo di una carezza, per riuscire a dare amore ad un altro corpo, devi amarlo come se fosse tuo, sei tu che decidi.
mio era il ritmo, mie le decisioni.
Leccando e premendo le dita sempre più forte. tutto il mio intero pugno, come se fosse un cazzo, dentro di lei.
Scivolosa e umida, una diga che spalanca gli argini ed espolode fino ai miei gomiti.
Devo ammettere di aver scopato una donna e di averla fatta godere completamente.
C. Mi guardava, forse non mi ha mai visto così attiva, il mio volto contratto.
Ero concentratissima e muovevo velocemente il braccio destro spingendo il mio pugno e aprendo la mano una volta raggiunto il punto finale del suo utero.
Guardandola,con desiderio, con l'ambizione di chi si sta per conquistare un trofeo.
Io non sono bella, ma quando scopo, lo faccio per liberarmi di tutto, perchè sento.
Sento qualcosa, senza le orecchie, come i bambini, come un cucciolo di animale mi nutro di sensazioni che mi spingono ad amarmi da sola, ad abbracciarmi per darmi quello di cui ho bisogno in quel momento, per sentirmi forte nella mia ...