Arcano numero8
Data: 30/10/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: marlawithtyler, Fonte: Annunci69
... sensazione di solitudine.
Una donna ha bisogno di essere scopata con il cervello, se il sesso è fatto bene, può darti tanto.
il sesso è uno sfogo.
Scopare con il cervello significa sentirsi vicini non solo con il corpo, sentire una sorta di empatia, tra i nostri cervelli rinchiusi dentro ad un barattolo.
Si scopa con gli occhi, le donne scopano con gli occhi, non con le misure di un pene.
Di tanto in tanto le parlavo, le parlavo ad alta voce e senza finzioni, come faccio da sempre quando mi chiudo in bagno davanti allo specchio.
I miei occhi nei suoi, senza filtri, occhi senza precauzioni.
Occhi che implorano di vedere la perfezione nell'imperfezione.
Quando stai sopra ad una donna, e la tieni a te, stringi assieme al suo corpo tutti i suoi difetti rendendoli pregi.
Le regali un cappotto per scaldarsi dal freddo dell'inverno.
Le ripetevo che stavo seguendo il mio istinto.
Parlavo, liberamente, con sospiri e sorrisi, avevo indosso la mia maschera migliore, il sorriso che se ne sta a metà strada tra la gioconda di Leonardo da Vinci, ed una Giuditta di Klimt.
Un sorriso che non si lascia andare, una sorta di muro impenetrabile oltre al quale non puoi andare.
Un sorriso perfetto, uno sguardo socchiuso, il sudore, la rabbia, stai ...
... facendo l'amore con un essere fragile come te e solo tu puoi dargli quello che vuole.
Solo tu puoi domare un animale come quello che hai dentro, solo tu puoi essere l'ago della tua bilancia, il baricentro che sta nella pancia.
Ho toccato la sua pelle, ho sentito tutto il calore della vita, del vizio fatto persona, non era una sfida ma una danza tribale, di chi vuole qualcosa e di chi si dona a te.
La masturbavo come masturbo me stessa di di fronte allo specchio la scopata migliore mai fatta con un uomo, fatta di tanti "come sei bella", mentre le tengo il collo e le tolgo delicatissimamente il respiro. La voglio sentire mentre controllo il suo respiro come se fosse mia.
Il pollice preme sulla parte centrale del collo, tra le corde vocali. Si tocca delicatamente quel punto, non è un'azione di forza o di rabbia, prima si deve trasmettere fiducia, e la fiducia in certe occasioni è una cosa del tutto irrazionale.
Le sussurro parole tenendole la bocca vicina alla mia bocca.
La accarezzo piano piano, le disegno con le dita la schiena.
E poi rientriamo nei nostri corpi, ci riprendiamo la nostra femminilità.
Ci siamo saziate, ci siamo abbuffate di mousse al cioccolato e di tiramisù non mangiati.
Ci siamo restituite la naturalezza delle cose.
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