Schiavi per sempre - seconda parte
Data: 20/09/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Honeymark
... gentile, - riuscii a dire. – Non so cosa dire…
- Vi ho preparato i papiri, con i quali non sarete più molestati dagli anziani. Anzi, se un anziano lo chiede, potete anche partecipare alle sevizie dei vostri colleghi di matricola.
- Diomio… - Disse Giada, senza parole. – Davvero?
- In cambio, vi vorrei come schiavi per tutto il mese… La vostra presenza mi aiuterà a studiare per la tesi. Ho chiesto la lode e devo essere preparato.
- Accetto! – Esclamai.
- Anch’io! – Esclamò entusiasta Giada.
Non avevamo casa né soldi e quello che ci proponeva era immenso per quei tempi.
- Calma ragazzi. – Continuò. – Sapete cosa significa essere miei schiavi?
- Vuoi che ti facciamo le pulizie, - dissi.
- Vuoi che prepari da mangiare. – disse lei.
- No, - sorrise. - Ho chi viene a fare le pulizie e la sera ho anche la cuoca.
Doveva essere ricco…
- No, - continuò. – La sera i miei schiavi devono essere sempre nudi, devono sempre mostrarmi il culo, nel quale devono sempre avere qualcosa che palesi la mia presenza anche quando sono distratto. Poi devono sapere usare la lingua come si deve, gradire la frusta quando ne ho voglia e farmi venire due volte al giorno. Naturalmente tolte le due ore di studio che vi servono. Allora, siete ancora intenzionati ad accettare?
- Sììì! – rispondemmo in coro
- Bene, così sarà molto più proficuo a lavorare sulla tesi.
- Possiamo andare a prendere la nostra roba?
- Sì, poi andate pure a lezione. Dalla mattina alla ...
... sera sarete perfettamente liberi di fare quello che volete.
- Grazie.
- Magari, prima di uscire, non sarebbe male se ogni volta mi mostraste il culo, tanto per dimostrare la vostra devozione.
Andammo da lui, io abbassai pantaloni e mutande, lei alzò le gonne e abbassò le mutande. Lui ci accarezzò con dovizia di particolari, poi ci diede il buffetto per farci andar via.
- Ah, un’ultima cosa. Concluse. – Se porto a casa una matricola da seviziare, dovrete farmi da boia. A parte voi, un anziano non deve… sporcarsi le mani con i minus quam merdam… he he
Andammo a prendere le nostre cose, le sistemammo nella camera degli ospiti, dove avremmo dormito insieme finché ci fosse stato il sidereo Fuoricorso, poi andammo alle lezioni, forti dei “papiri” che ci davano l’impunità.
Per oltre un mese siamo stati disposizione del Padrone, il quale perlopiù amava sodomizzarci col cero, per poi venire come gli piaceva di più. Di solito nella mia bocca e nella sua figa.
Era il nostro Signore e Padrone, felici di essere i suoi schiavi. Onorati di farlo felice.
Non portò a casa altre matricole, però alla sua laurea si divertì a farci intervenire, forti del potere che ci aveva conferito.
Giada riuscì a mettere mano a tre sue compagne di scuola e un compagno. Io non avevo amici e mi limitai a farle da braccio. Mi chiese di fare il carciofo a una di loro per portarla in una vetrina, dove poi le sfilai le mutandine. Mi fece mettere un’altra sulla cavallina con le mani legate ...