Come parlarne?
Data: 21/09/2019,
Categorie:
Feticismo
Autore: VB1977, Fonte: EroticiRacconti
... dirle?” All’inizio rimase silenziosa. “Sembra un discorso da film…” disse infine. Deglutì. Poi prese un grande respiro. “Sì, mi capita spesso…È quello che chiamo ‘Il dilemma del giovane gay’.” “Cioè?” “Cioè, immagina due ragazzini che durante la loro infanzia giocano a calcio insieme al parco. E che condividono molte cose. Poi crescono. E uno dei due si accorge di essere gay. Come fa a dirlo all’altro? Anche se non fosse innamorato di lui, l’altro come la prenderebbe? Insomma… ” Sembrava ansiosa. Si fermò e si sedette sul bordo del marciapiedi. Mi sedetti accanto a lei. Quando eravamo seduti, i suoi quindici centimetri in più rispetto a me non si notavano poi tanto. Raddrizzò gli occhiali e mi guardò curiosa, facendo un gesto con la mano per spingermi a proseguire con il mio discorso. “La verità è che vorrei dirti una cosa di me…” continuai. “Una cosa che non ho mai detto a nessuno. Ma… non riesco più a tenerla dentro… ho… ho bisogno di parlarne… Ho bisogno di capire il punto di vista di qualcun altro che non sia io…” La vidi cambiare espressione. Se prima era ansiosa, passò ad essere un po’ confusa, per poi sembrare delusa. In quel momento non la capii davvero. L’incubo ricorrente ne approfittò per penetrare nella mia mente sveglia e mi disse che lei sapeva già tutto. E che di lì a poco mi avrebbe deriso, insultato, ma soprattutto rifiutato. Iniziai a tremare. Mi afferrò il braccio, dolcemente. “Ehi, che succede?”. Sembrava sinceramente preoccupata. “Se tu trovassi un ...
... ragazzo… un bravo ragazzo…” dissi, riprendendomi un po’. “Cosa impossibile, ma vai avanti…”. Quelli che si erano fatti avanti con lei, li aveva sempre scartati a priori, trovando delle scuse, a volte le più assurde. “Se un giorno ti dicesse che… che gli piace travestirsi da donna…” “Si traveste da donna? E perché lo fa?” “Lo fa… che ne so… perché prova piacere nel farlo. Perché lo fa stare bene…che importa… Se te lo dicesse perché si fida di te? Se ti dicesse che fa parte di lui?” Debora mi scrutò, forse domandandosi se fossi io quel ragazzo. “Be’ se questa… come chiamarla… particolarità interferisse nel nostro rapporto, mi sentirei di dovermi tirare indietro. Intendo dire che per me non ci sarebbe problema se lui si vestisse da donna… e per assurdo potrebbe non esserci problema, ma non ci metto la mano sul fuoco, se usasse anche i miei vestiti per farlo… Certo, non vorrei uscire con lui vestito da donna in giro… Ma intendo dire… Se questa cosa diventasse una mania, se gli dedicasse tempo ed energie in modo da farmi sentire messa da parte… non potrei stare con lui. Non vorrei avere l’impressione che lui metta la mia femminilità dopo la sua…” “E se invece ti confessasse qualcosa che ti porterebbe ad essere coinvolta di più?” “Del tipo?” “Se ti dicesse di essere un feticista dei piedi?” “Dovrei chiedergli cos’è un feticista dei piedi” “Non ne hai mai sentito parlare?” “Ah sì, aspetta… no ovviamente” Rimasi in silenzio. Improvvisamente non avevo idea di come continuare il discorso. ...