1. Quello che non ti aspetti da te stesso


    Data: 21/09/2019, Categorie: Etero Autore: ceasar12, Fonte: EroticiRacconti

    Siamo arrivati alla fine delle stagione. Un 20/25 giorni fa, sabato sera. Mi reco in uno dei 6/7 locali rimasti aperti. Anche le persone sono sempre meno, tutte pronte alla partenza o già partite. Dicevo, mi reco in questo locale in un paese vicino a dove abito. Mezzanotte, ci saranno un 80/90 persone, cifra altissima sia per le dimensioni del locale che per il periodo. Ci sono forse alcune donne in più rispetto alla parità, ma, ma va benissimo cosi. Mi posiziono a bancone, scambio qualche parola con il titolare che conosco, bevo qualcosa, mi guardo in giro. Ci sono diversi gruppetti, alcuni misti altri di soli uomini o sole donne. A banco ci sono due ragazze dall’altra parte. Una sui 30 anni, che conosco di vista perché passa quasi tutte le mattine davanti alla mia attività quando va a correre, l’altra penso sia un’amica. Ci sono dei “locali” in gruppo, bevono e chiacchierano distrattamente. All’altro capo del locale ci sono otto nove ragazzine, tutte in età più che da galera, vestite pochissimo anche per le usanze dell’isola. Bevo e chiacchiero con un ragazzo che siede al mio fianco. Mettono della musica valida, vado a ballare, saremo un 20/25 nello spazio lasciato appositamente libero. Si alzano e arrivano in “pista” anche le due ragazze, si mettono vicino a me, con invitanti sorrisi, ma la lei che più o meno conosco non mi convince, ha una qualcosa di indecifrato che mi lascia sull’attenti, mentre l’amica non è il mio tipo. Anche se adesso si va avanti a seghe un minimo ...
    ... di amor proprio mi rimane. Anche 5/6 delle ragazzine si mettono a ballare. Bevono e si fanno più intraprendenti. Una in particolare mi sta addosso. Porta dei pantacollant neri, un maglioncino che quando alza le braccia le lascia la pancia nuda, credo niente reggiseno, scarpe da ginnastica. Avrà un 1.. anni, non ci bado. Mettono una canzone locale che invita il ballo a due, lei con un sorriso bellissimo mi invita. Ok, è solo un ballo, anche se stretti stretti. La osservo meglio: un culo che vale qualche ora in galera, due occhi verdi su pelle olivastra, 1.60, non di più, una cascata di capelli neri, due labbra che farebbero impazzire un santo. Si muove durante il ballo spingendo esageratamente il pube verso il mio cazzo e le tette sul mio petto. Il mio cazzo non ci vede e reagisce, gonfiandosi e funge da invito alla ragazzina per spingere ancora di più. Il ballo finisce e la ragazzina mi da due bacetti sulle guance e torna dalle sue amiche. La guardo da dietro e il mio cazzo non vuole smettere di tirare. Me la immagino nuda, ma è tanto piccola. Torno a bancone e bevo, chiacchiero. Passa una ora buona. Sento picchiare due dita sulla mia spalla, mi giro, è ancora la ragazzina. “ciao, mi offri da bere?” e avvicinandosi al mio orecchio: “ ti prego ,di di si, è una scommessa con le mie amiche”. Annuisco, con l’accordo che vale solo per una birra, mi sembra troppo piccola per altri prodotti. Accetta. Prende la birra, beve a canna, si siede sullo sgabello accanto al mio non trovando ...
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