1. Il barista dominicano


    Data: 21/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Colpevole76

    Quando venne Marco in vacanza (vedi racconto precedente) avevo conosciuto un barista nell’hotel dove alloggiava, un bel ragazzo sulla trentina, mulatto, viso pulito, capelli corti, bel fisico da quello che potevo immaginare visto che era vestito con gli abiti da lavoro, insomma, un bel ragazzo curato nell’aspetto.
    
    Non abbiamo mai parlato tanto, solo qualche sguardo senza malizia, però quello che mi aveva lasciato perplesso sono state le sue parole il giorno della partenza di Marco.
    
    Mi aveva chiesto se fossi dispiaciuto della partenza del mio amico, facendo allusioni al fatto che fossimo più che amici, amici intimi e mi aveva dato il suo numero invitandomi a chiamarlo per andare al mare insieme, o forse (mio pensiero personale) voleva riempire il vuoto che stava lasciando Marco.
    
    Tutto questo mi aveva lasciato molto perplesso, dubbioso ma anche curioso, sicuramente aveva capito qualcosa, quello che non capivo era che cosa e come aveva capito visto che siamo stati sempre discreti e in pubblico non ci siamo mai esposti, ci siamo sempre comportati solo come buoni amici.
    
    Comunque, preso dalla curiosità gli mando un semplice messaggio per sapere se volesse andare veramente al mare insieme, mi risponde di si e mi chiede quando.
    
    Il mio lavoro lo gestisco io e se avvisato per tempo posso organizzarmi come voglio, quindi gli dico che va bene quando lui preferisce, l’importante è dirmelo qualche giorno prima così ci accordiamo per il giorno, l’ora e il posto.
    
    Il ...
    ... giorno e all’ora dell’appuntamento mi dirigo verso la spiaggia dove dovevamo incontrarci, che era poco distante da dove lui lavorava.
    
    Arrivato sul posto lo cerco ma non lo vedo anche se c’erano pochissime persone, gli mando un messaggio, mi risponde che è già in spiaggia, mi riguardo in giro e lo vedo in piedi poco distante che mi saluta con la mano, cosi lo raggiungo.
    
    Avevo visto giusto, ha veramente un bel fisico, magro, muscoloso ma non esageratamente segnato, pelle mulatta con dei tratti quasi dorati in base a come si riflette il sole sul suo corpo e un bel sorriso.
    
    Ci salutiamo con una semplice stretta di mano, ci sdraiamo a prendere il sole uno affianco all’altro e parliamo del più e del meno.
    
    Mi racconta un po’ di lui, ha 32 anni, viene dalla repubblica dominicana ed è qua solo qualche mese per lavoro stagionale, dopo di che tornerà al suo paese e probabilmente ripartirà a lavorare in un altro posto.
    
    Bene, sarebbe perfetto per me, un periodo di divertimento poi riparte e la mia vita privata è salva.
    
    Andiamo a fare una nuotata per rinfrescarci, facciamo anche una gara ma lui è più giovane e allenato di me e non gli sto dietro.
    
    Usciamo per asciugarci al sole, mi sdraio a pancia in giù con le gambe leggermente aperte per vedere se nota qualcosa e magari fa qualche apprezzamento, ma niente.
    
    Passiamo 2 ore così, parlando di tutto ma neanche un’avance, un’allusione o una frase a doppio senso, forse ho capito male, forse voleva veramente compagnia solo per ...
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