Luana XII - Trio equino - Racconti Erotici

Luana XII - Trio equino

... dieci sberle a ciascuna. Scegli tu come dargliele. Il ragazzo la guardò come se avesse parlato in una lingua straniera. - Vuoi che le schiaffeggi? È questa la tua penitenza? Far loro del male? - Non ti preoccupare: vedrai la faccia della troia quando inizierai a farle diventare le tette rosse. Dai, cazzo! Ti vuoi dare una mossa? Poi lo faranno anche Sauro e Baio e non voglio tirare fino all’alba! Caterina arrossì perché l’amica conosceva la sua debolezza. Il primo schiaffo lo ricevette sul lato esterno del seno sinistro e riuscì a rimanere indifferente. Il secondo arrivò sul seno destro e il maggior fastidio lo subì dall’oscillazione della mammella. - Tutto qui? Dai, un po’ di entusiasmo! – lo incalzò Genny – non vedi che non ha fatto nemmeno una smorfia? Nino prese coraggio e le assestò sei sberle con forza crescente. Il rumore echeggiò nel locale e fece rizzare i membri di tutti i ragazzi. Il sesso delle tre ragazze invece gocciolava per motivi diversi. Genny era eccitata per poter ancora una volta esercitare il suo potere, Luana per la situazione di costrizione e di dover fare sesso senza volontà propria e Caterina per la sua natura masochistica nel farsi maltrattare i seni. Andrea osservò il viso della ragazza e vide che aveva la bocca semiaperta e respirava con un lieve affanno. Si rese conto che non stava soffrendo e assestò con forza gli ultimi due schiaffi alle due tette di Caterina. Strillò a ogni colpo e poi sentì le gambe cedere per il violento miscuglio di piacere ...

... e dolore. Ansimò forte e Nino sorrise. Genny aveva avuto ragione: alla troia piaceva farsi menare. Passò poi a Luana con la quale ebbe meno scrupoli. Il primo schiaffo risuonò forte e nitido, facendo gemere la giunonica ragazza. Caterina ebbe un tuffo al cuore per la sensibilità con cui si immedesimava nell’amica. Il secondo fu ancora più forte e Luana gridò. Gli altri otto furono dati con forza e velocità dal basso all’alto, facendo così dolorosamente ballare le poppe e facendola urlare. Nino respirava a fondo per la libidine che gli stava crescendo a dismisura e cedette a malincuore il posto a Sauro. Per non perdere l’ondata di emozioni contrastanti che oscillava nella mente di Luana, Alessandro iniziò da lei. Decise di darle i dieci schiaffi solo di lato, facendo quindi oscillare le tette da destra a sinistra. Luana strillò a ogni colpo e anche lei sentì le gambe cedere, ma fu sostenuta da Nino. - Tocca di nuovo alla troia – intervenne Genny – adesso che avete capito come suonargliele, spero che possiamo sentire anche la sua bella vocina, mentre grida. Sauro ripeté la stessa tecnica anche con Caterina e ora la più giovane delle amiche non riuscì a rimanere in silenzio. Gridò e mugolò, investita dalla sofferenza e dal piacere che il suo cervello provava comunque di fronte a quell’ondata di forti stimoli. - Adesso cominciamo a ragionare – commentò la barista – le tette sono diventate rosse. Dai, Baio, tocca a te. Il ragazzo si mise di fronte a Luana e la guardò negli occhi. ...