091 - Cristina mamma ninfomane maiala e incestuosa
Data: 30/10/2017,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Autoerotismo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... ma giovani, virgulti, potenti, dotatissimi e miei, soprattutto miei!!Vidi la porta aprirsi un poco e il viso di Giuliano affacciarsi gradatamente. Socchiusi gli occhi e tra le palpebre lo vidi infilarsi e come un indiano Sioux scivolare dietro la poltrona. Subito Simone seguì le orme del fratello e così ora erano tutti e due dentro la camera, lì, vicinissimi a me, alla mia vagina colante, li avrei voluti dentro a riempirmi i buchi vogliosi e infuocati.Le mie dita stantuffavano nella figa con un cic ciac inconfondibile, udivo i loro respiri affannosi, percepivo la loro eccitazione. Poi successe quello che non mi aspettavo, Simone per primo e subito appresso Giuliano uscirono fuori dal loro nascondiglio e si avvicinarono a me preceduti dal loro cazzo rigido e inalberato. Aprii gli occhi e finsi stupore nel vederli li vicini a me, poi le loro mani sul mio corpo, una vocina lontana, quella della mia coscienza, mi diceva di svegliarmi, mi suggeriva di allontanarmi dal profondo baratro in cui stavo precipitando�. Non feci nulla di tutto ciò, il diavoletto che ormai mi dominava, mi spinse a non reagire, a non ribellarmi, ad andare avanti e a percorrere quel tortuoso sentiero che mi portava irrimediabilmente a uno sporco e proibitissimo incesto!!Salirono sul letto entrambi, si misero inginocchiati uno a destra e uno a sinistra del mio volto, li impugnai tutti e due e iniziai a segarli lentamente, li leccai sul meato assaporando quel dolce filamento trasparente e colloso che ne ...
... fuoriusciva. Poi iniziando da Simone glielo presi in bocca, che buon gusto che aveva, sapore di cazzo, fantastico e inimitabile gusto di cazzo. Lo sentivo contro il palato che scivolava fino in gola, io nei pompini ero sempre stata brava e lo accolsi per intero nella mia cavità orale. Lo lasciai e rifeci la stessa operazione con Giuliano, lo stesso identico meraviglioso sapore mi inondò il palato. Poi sentii le vibrazioni che ben conoscevo e me lo sfilai dalla bocca. Li volevo nella figa, non potevo permettermi di farli sborrare in bocca, sarei rimasta ancora una volta a bocca asciutta, anzi per la verità sarei rimasta nuovamente a figa inappagata. Quasi li pregai di ficcarmelo dentro, così feci sdraiare sulla schiena Simone e io mi misi sopra guardandolo in faccia, poi mi adoperai a guidarlo dentro la figa, e come una vacca da monta, supplicai Giuliano di ficcarmelo nel culo. Era la prima volta della mia vita che mi prendevo due cazzoni contemporaneamente. Paradisiaco, meraviglioso, stupendo, incantevole, fantastico, le più belle sensazioni della mia vita. Si muovevano, da buoni gemelli, all�unisono, entravano dentro tutti e due e insieme scorrevano verso l�esterno, poi ancora in fondo ai miei buchi e ancora, ancora, ancora��.. Venni due volte, come una vacca, gridai le parole più sconce, suggerii loro di fottermi sbattendomi con forza, chiesi a Giuliano di sculacciarmi, lo pregai di farlo più forte, fin quando venni ancora muovendomi come un ossessa. Loro continuarono a scoparmi ...