1. Una calda notte di san valentino a cuba


    Data: 23/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Spettro82

    ... sotto il vestito per provare la impalpabile consistenza del mio intimo e la colpevole umidità della mia fica.
    
    Vidi Matteo sporgersi lentamente verso l'orecchio del guidatore per sussurrargli con aria complice alcune parole in spagnolo.
    
    "Quiero pagar con los labios de mi esposa!"
    
    Che più o meno significava che voleva pagare il conto con la mia bocca.
    
    Ora le puttane non erano più solo quelle appoggiate stancamente ai lampioni della favela, alla loro schiera se ne era aggiunta un altra, e mentre il taxi si infilava in un violetto buio Matteo mi esortò a passare sul sedile davanti mentre lui si sarebbe guardato la scena senza intervenire.
    
    Le mani decise dell'uomo mi fecero trasalire, aveva già sbottonato i jeans e sotto un boxer di cotone vedevo una massa di carne che prometteva bene, scesi a cercarlo con la bocca mentre le sue dita ruvide torturavano i miei capezzoli sotto il vestitino.
    
    Lo tirai fuori usando solo la bocca, la mano destra dell'uomo andò ad appoggiarsi sul mio sedere infilandosi sotto il tessuto del perizoma iniziando maliziosamente a cercare il mio piacere.
    
    Una cascata di capelli biondi impediva a Matteo di vedere il cazzo del cubano, ma il movimento su e giù della mia testa era assolutamente esplicito, la madre dei suoi due maschietti stava spompinando uno sconosciuto in un sobborgo dell'Avana senza alcuna vergogna, e presto in quella bocca che tre giorni prima aveva baciato i nostri figli maschi il rozzo cubano avrebbe scaricato tutto il ...
    ... carico del suo pastoso piacere.
    
    Lo sentii pulsare, la sua mano sul collo mi bloccò senza scampo, mugugnai qualcosa che voleva essere un "amore mi riempie!"
    
    Poi il primo fiotto mi colpì l'interno della guancia e sentii il suo sapore salato aggredirmi la lingua.
    
    Rimasi per un istante a gustarmi la consistenza vellutata del glande di quello splendido cubano, da dietro sentivo i rantoli rochi di mio marito, anche lui aveva quasi fatto, alzai un po il culo per gratificarlo con la visione delle dita del tassista che ormai mi stavano letteralmente fottendo davanti ai suoi occhi e mi abbandonai al rumore del suo orgasmo che mi provoco' una scossa di intenso piacere.
    
    Ci ricomponemmo e raggiungemmo il locale che ci era stato indicato da Carlos.
    
    Lo trovammo fuori dall'ingresso ad aspettarci, anche lui era di pelle scura, probabilmente mulatto, oltre ad essere un ottimo ballerino mentre lo osservavo dovetti ammettere a me stessa che era proprio un ragazzo di grande carisma e decisamente bellissimo.
    
    Nel suo Dna diverse etnie si erano mescolate per dare vita ad un cocktail davvero stupendo, il fisico asciutto e muscoloso era impreziosito dallo sguardo magnetico di due bellissimi occhi azzurri, le sue labbra carnose ed il sorriso irresistibile erano gli ambasciatori del piacere che il suo corpo prometteva di saper dare ad una donna.
    
    L'offerta del ragazzo di farci da guida per una serata con i profumi e le emozioni della Cuba meno turistica ci era sembrata un occasione ...