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Federica 10
Data: 23/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987
... hai il permesso di parlare se non te lo dico io, mettiti i sandali e basta e cammina per il bar sculettando più che puoi, se non sculetti abbastanza ti faccio il culo viola a forza di schiaffi. Io mi misi i sandali molto lentamente cercando di ritardare il più possibile il momento in cui avrei dovuto incontrare lo sguardo di mio zio ma quando una morsa mi stritolò una natica facendomi sfuggire un lamento dovetti decidermi ed uscire. Iniziai a camminare per la stanza tenendo lo sguardo basso per non incontrare gli occhi di zio Mario e intanto sculettavo esageratamente per paura delle sculacciate promesse, ma Gino inflessibile..... "guarda Mario fisso mentre cammini" fu la cosa più difficile, ma mi feci forza e lo guardai continuando il mio giro tondo per la stanza. Lo zio aveva il viso rosso e la bocca aperta dallo stupore.....io continuavo a camminare come una puttana e piano piano dentro di me nonostante la vergogna per il pisellino durissimo e la bottiglia che spuntava tra le mele, iniziò a nascere una soddisfazione nel mostrarmi così e a sentirmi provocante e invece che vittima, mi parve di essere io ad avere quegli uomini in mio potere. Inoltre la bottiglietta mi massaggiava le pareti interne mentre camminavo e mi piaceva molto e più ancheggiavo e più la sentivo. "non ho parole....tutte troie a casa mia....." "Mario cosa vuoi che faccia la schiavetta? Basta chiedere...." "voglio palpare quel culo....voglio sincerarmi che non sia immaginazione ...
... ma che sia reale....." "Federica, hai sentito? Girati di spalle e come facevi nel video, gira la testa all'indietro verso lo zio avvicinati camminando all'indietro fino a essere a portata di mano. Io eseguii ormai eccitatissima vinta ormai dal desiderio e sentendomi finalmente femmina e non più maschietto....ero pronta a soddisfare i desideri dei maschi come una donna, e più mi pensavo donna e più mi eccitavo. La vergogna era scomparsa, adesso volevo solo sapere che tipo di uccello avesse lo zio e stavo per scoprirlo. Le sue mani mi agguantarono le natiche aprendole delicatamente e ci mancò poco che cadessi a terra perchè le gambe cedettero dall'eccitazione. "non aver paura Mario, aprile con forza stringigliele, le piace da morire, fidati" "ooooohhhhhh" mi scappò quando iniziò ad aprirle e chiuderle con forza. "visto? Te l'ho detto che le piaceva..." Mentre mi pastrugnava e natiche con forza sentii la bottiglietta cadere a terra fragorosamente per fortuna senza rompersi. "ahahaha i culetto si è slargato....." Disse Gino sghignazzando Lo zio nel frattempo mi mollò le mele, mi fece girare e mi spinse in ginocchio a terra sbottonandosi freneticamente i pantaloni e poi lo tirò fuori...... Che meraviglia!! Era lungo e liscio con una cappella molto più grande del tronco Era tutto molto chiaro tranne la cappella che era rosa scuro, quasi viola. La pelle lasciava la cappella quasi tutta fuori coprendone solo una parte piccolissima. Non era ...