La commessa
Data: 25/09/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: marco20148
... quadro interessante. I suoi coetanei raccontano che non sia una a cui dispiaccia il “movimento”, prima che si sposasse era una ragazza molto attiva, ed ora non molti metterebbero la mano sul fuoco sulla sua fedeltà. La notizia non è delle migliori, avrei preferito fosse meno “famosa”, una situazione più “anonima”. Però, se mi muovessi con estrema attenzione … oramai mi ha suscitato interesse, quando questo accade difficilmente lascio perdere. Una sera è alla cassa, clienti a quell’ora pochi, ho davanti un vecchietto. Nel dare il resto a questa persona con il viso rivolto alla cassa alza solo lo sguardo, il solito, e dice “ciao”. Io rispondo e faccio un mezzo sorriso compiaciuto, cosa che lei nota. L’uomo esce e restiamo soli. Sono sincero,in quel momento non sapevo come attaccare il bottone, fortunatamente ci pensa lei. “ho parlato con mamma e mi ha fatto vedere cosa le hai fatto, avevo intenzione di fare qualche cosa pure io. Non so bene cosa, quando decido ti avviso. Mi sono fatta dare il tuo numero,è un problema?”. A questo punto posso dare la risposta che lascia aperta qualsiasi porta,“ no, nessun problema. Qualunque cosa tu abbia bisogno (!) … Se mi messaggi o chiami dalle 8,30 alle 16,00 (!) non ho alcun problema a rispondere,se non rispondo perché occupato con cliente. Ti richiamerò o risponderò appena possibile”. Non le ho chiesto il suo numero, sapevo che si sarebbe fatta sentire lei. E così è stato. Infatti, al mattino del giorno seguente, alle 8,40 mi arriva un ...
... “buongiorno”, con la scusa del volermi lasciare il proprio numero. I suoi messaggi non sono quotidiani ma frequenti. Qualche immagine o video divertente accompagnati dal solito “Buongiorno” . Di lavoro non si parla. Col passare dei giorni si arriva ad avere una certa confidenza virtuale. A poco a poco il sesso prende (stranamente,mi verrebbe da dire) il sopravvento. E’ bastato rispondere al suo augurio di buona giornata con un “uff,oggi pesante. Sono stanco, e non ho voglia di lavorare” che subito ha preso la palla al balzo facendo allusioni sull’attività notturna che dovrei aver fatto per essere ridotto in quello stato. Le ho risposto di non preoccuparsi, che con mia moglie non correvo quel tipo di rischio se non per una manciata di sere al mese e non era quello il motivo della stanchezza. Così facendo,pure lei dà il via alle lamentele riguardo alle poche prestazioni del marito. Da allora, le nostre conversazioni iniziano ad essere condite da doppi sensi ed allusioni piuttosto esplicite, mai però sopra le righe,senza cadere nel volgare. Fino a quando, un bel giorno, arriva un selfie, di lei leggermente truccata con camicetta sbottonata che lascia intravvedere il suo seno, con la dicitura :“ se vado alla cassa così, dici che posso rendere felici i “miei vecchietti” ?” (riferendosi ai clienti). Risposta:”Sicuro, niente viagra alla sera! Nel caso usassi questa divisa, dimmi che turno fai che …. Devo fare la spesa!” . Nei giorni seguenti le foto diventano sempre più spinte. E’ ...