Esperimento i
Data: 26/09/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: pervpigbs
... dalla rabbia, lo teniamo facilmente fermo, si sente perso e debole, stuprato e col cazzo duro. Pompo su e già gli apro il culo a fica. Ha i coglioni gonfi di sborra che non rilascia da settimane. Inizia ad eiaculare, si scarica. Piange di vergogna mentre eiacula. SI bagna sul ventre mentre un maschione ipervirile lo stupra. Lo insultiamo, gli facciamo ripetere che gli piace che vuole essere una troia per noi tutti. Pasquale ha tutta la gamma di reazioni di un giovane maschio stuprato, ma viene ed eiacula, ovvio sono reazioni diciamo meccaniche nel suo caso, ma il piacere lo sente, non molto, ovvio e più che altro sta sentendo dolore fisico e patimento morale. Ma dopo 60 giorni ha il cazzo duro e sta sborrando.
So che adesso inizierà a calmarsi, a subire, lo ho portato oltre il punto di resistenza. Adesso gli sborro io dentro. E’ umiliante per la vittima-cavia, totalmente umiliante. So che secondo la tabella ora inizierà a tremare e singhiozzare e lascerà fare. A chiunque farebbe pena. La mia unità non ha questi sentimenti. La scienza non li consente. Viene stuprato da tutti a turno, bocca e culo. Viene altre tre volte.
Lo lasciamo in un campo. Nudo, il culo aperto che gronda sperma. Piange. E’ del tutto confuso ed impaurito. SI vergogna di sé stesso e di quello che gli è capitato. Passa un buon samaritano, lo porta in città. In ospedale viene sostituito il referto. Quando esce legge e trasecola, il referto riporta: “ lacerazione anale curata con punti di sutura ...
... derivante da partecipazione ad orgia sotto effetto di stupefacenti, lividi ed ecchimosi da caduta accidentale. Il soggetto dichiara di esercitare la prostituzione.”
Cerca di tornare indietro e contestare, si agita, lo ricoverano per la notte in reparto psichiatrico. Viene sedato e dimesso il giorno seguente.
Va a denunciare in Polizia. Ovviamente abbiamo provveduto anche lì. Il poliziotto che lo riceve ride alla denuncia e gli chiede dettagli, se ha goduto, se ha adescato. Chiede il referto. Lo legge e ride. Lo minaccia. Poi gli sbatte in faccia un video dello stupro. Si vede lui che succhia mentre viene inculato e sta eiaculando a cazzo mezzo duro. Il poliziotto gli da due sberle. Lo accusa di essere un prostituto con turbe mentali, di voler solo rovinare i suoi clienti o di essere un ricattatore. Lo ammanetta e lo costringe come punizione a fargli un pompino con ingoio. Ammanettato alla sedia Pasquale succhia e piange disperato.
Per giorni non esce di casa. Il farmaco nel pane e nell’acqua riprende i suoi effetti ed il cazzo sta floscio ma i coglioni si riempiono sempre di più, fino a fargli male da tanto sono grossi e colmi di sperma. AL suo apese qualcuno ha visto il video. Suo padre è un contadino ignorante e conservatore e dice che non lo vuole mai più rivedere e che per lui è morto. Esce di casa, deve fare la spesa. Lo guardo. E’ ancora bellissimo, forse anche più di prima. Il viso triste gli è diventato romantico e dolcissimo, gli occhioni implorano. Per rilassarsi ...