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Una giornata di una storia vera
Data: 26/09/2019, Categorie: Tradimenti Autore: AltaVelocita
... lasciamoci andare. Anche se il nostro approccio al sesso ricorda più “Porci con le ali” che “You porn”. Sento il piede di Tony, liberato dalla ballerina, che risale sul mio polpaccio. Dò un’occhiata, ma solo per controllare lo smalto alle unghie dei piedi che sono un must per me. Fresche di pedicure. Soddisfatto dell’esito della verifica mi convinco che è venuto il momento di iniziare il secondo tempo. Stavolta facciamo le cose con calma. Lei si spoglia e si siede sul letto mentre io rimango in piedi, nudo. Tony mi guarda adorante aspettando la mia prossima mossa. Che non si fa attendere : acchiappo il mio cazzo dritto (il Cialis mi fa fare sempre dei figuroni) alla base e comincio a manganellarla in volto. Lei protende il viso, sopportando eroicamente la gragnuola di colpi. Poi le dico di strofinarselo sul viso e lei esegue. Se lo infila pure nelle orecchie. Il mio cazzo è paonazzo e glielo appoggio alle labbra che si aprono lentamente risucchiandolo (come le ho insegnato). Le dico di usare la lingua sulla cappella e la sento slinguazzare torno torno mentre mi soppesa i coglioni con entrambe le mani. Fa molto rumore (lo sa che mi fa eccitare). Poi dopo aver chiesto, con gli occhi che si sgranano, il permesso passa a lavorarsi le palle. Le ingoia una per volta e ci sbava sopra. Qualche pelo le rimane in bocca ma diligentemente aspetta di aver finito il servizio prima di toglierseli. Sa che cosa la aspetta adesso e chiede solo “come mi metto ?”. La giro su di un ...
... fianco. Lei si allarga le chiappe e mi mostra il bottoncino rosa che sta in mezzo offrendomelo. Apprezzo questo gesto di sottomissione e la premio entrandole subito nel culo con la cappella. Ma proprio sul più bello suona il telefono: è il marito. Le faccio segno di mettere il viva voce mentre lei farfuglia qualcosa in risposta alla sospettosa prima domanda del consorte: “ dove sei ?”. Proprio in quel momento affondo nel suo retto e la sua voce si fa affannosa. Il marito se ne accorge e le chiede : “Cosa sta succedendo ? Perché hai la voce affannata ?”. Io, intanto, ho iniziato il via vai nel suo sfintere. Tony fa un profondo respiro e riesce a recuperare quel poco di sangue freddo che le rimane, sussurrando nel telefono “Sono in bicicletta … “. “Dove stai andando ?” le fa di rimando il marito. Lei sta per rispondere ma la richiamo ai suoi doveri con una sonora sculacciata. Lo sa cosa deve fare: stringere e allentare i muscoli del retto per farmi godere. Ma il marito comincia a percepire qualcosa di strano e insiste: “Cosa è stato quel rumore ?”. “Oh, niente … “ risponde lei voltandosi e facendomi l’occhiolino “ … ho preso una buca e …. “. Poi, con estrema naturalezza, mentre il suo retto si stringe in torno al mio cazzo come un guanto, aggiunge “ … ho preso una botta al culo”. Sento ridere il marito insieme a lei, ma il mio cazzo ha preso a pulsare ed anche lei se ne accorge. Si cinge le ginocchia con le braccia in posizione di difesa fetale aspettando l’attacco finale. Quando ...