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Galeotta fu la cantina
Data: 27/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: ale-luca74
... famiglia nell’appartamento sopra al mio. Con le tende ancora aperte mi rimisi al calduccio sotto le lenzuola e ripresi a giocare con il mio pisello nuovamente in tiro. Mi sto masturbando furiosamente guardando sullo schermo della tv Shia LaBeouf che in Nynphomaniac fa sesso esplicito, fissando con il replay l’esatta sequenza in cui viene inquadrato il cazzo in tiro che entra ed esce dalla patata di Joe e, poco importa sapere che il pisello in tiro non è esattamente quello del mitico Shia ma quello di una controfigura, quando mi accorgo che sul cassone del camion parcheggiato davanti alla mia finestra c’è il figo di prima che guarda verso lo schermo tv la stessa scena porno che sto guardando io. Chissà cosa starà pensando ora di me quel tipo. E chissene. Continuo noncurante a masturbarmi, anche se col pisello sotto le lenzuola. Passato il weekend, sto chattando su whatsapp con i gomiti appoggiati sul davanzale della finestra spalancata, ben felice che in cielo splenda un caldo sole estivo cercando di capire se nel pomeriggio andrò in piscina con gli amici o se farò altro, quando vedo arrivare in cortile un’auto mai vista prima. E’ una Suzuki Swift di un bel colore celeste metallizzato. A bordo c’è quel figo che è appena venuto ad abitare sopra di me. Mi distraggo un attimo dal mio cellulare, alzo lo sguardo e mi accorgo che, quello che di lì a poco scopro chiamarsi Leo, sta guardando verso la mia finestra. Arretro, mi nascondo dietro la tenda, ma Leo continua ...
... imperterrito a guardare verso l’interno della mia stanza. Mmmmm strano. Decido così su due piedi di uscire di casa in modo da incrociarlo sulle scale e salutarlo. Ho già pronto sulla punta della lingua un bel discorsetto di benvenuto nel condominio ma, appena faccio per aprire bocca mi accorgo che Leo abbassa lo sguardo e quando mi incrocia evita di guardarmi in faccia così non posso neppure salutarlo. Maledetto! Timido? Presuntuoso? Antipatico? O forse soltanto nordico chiuso e di poche parole. Di lui so poco o nulla. Capisco però al volo che fa il primo turno di lavoro dalle 6 del mattino alle 14 e che non lavora molto distante da casa perché alle 14 e 20 rientra a casa puntuale tutti i giorni. Al terzo giorno sono nudo in accappatoio in stanza da letto. Mi sto asciugando cercando di capire cosa mettere per uscire, quando riconosco il rumore della Swift di Leo in cortile. Mi avvicino alla finestra per vederlo meglio e mi accorgo che, al solito, guarda fisso verso la mia finestra. Fa alcune manovre per parcheggiare l’auto nel box auto di fronte alla mia finestra con lo sguardo fisso verso di me. Boh In previsione del suo arrivo, avevo posizionato una webcam su di un vaso sul davanzale della finestra. Apro l’accappatoio facendo finta di asciugarmi e vedo come reagisce. Detto fatto. In realtà la finestra della stanza non è all’altezza del cortile ma proprio sotto alla finestra c’è un rialzo, uno scalino in cemento armato ricoperto da piastrelle che ben si ...