Galeotta fu la cantina
Data: 27/09/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: ale-luca74
... adatta per potermi sollevare leggermente, tanto quanto basta perché il mio pisello sia visibile a chi transiti in cortile.
Leo esce dall’auto e si dirige verso il portone di casa guardando fisso verso di me. Lo osservo sul pc tramite la webcam che ho posto sul davanzale che lo inquadra perfettamente. Lui non si accorge di esser spiato. Nel breve percorso dall’auto al portone di casa, Leo rallenta il passo e, approfittando del fatto che crede io non lo veda perché giratomi di schiena, dopo aver lasciato cadere a terra l’accappatoio, gli mostro il mio sedere bello tondo.
Appena mi giro mostrandogli un pisello già barzotto, Leo riprende a dirigersi verso il portone ma ci ripensa. Torna indietro verso l’auto facendo finta di essersi dimenticato qualcosa. Entra in auto e si gode lo spettacolo di me che faccio finta di rivestirmi come se non sapessi che lui è lì che mi guarda.
Indosso lo slip e sistemo il pisello barzotto che ora è diventato completamente duro al solo pensiero che Leo è in auto che mi sta guardando e, chissà, magari se lo sarà appena tirato fuori e se lo starà menando.
Tendo l’orecchio per assicurarmi che in cortile non ci sia nessuno al di fuori di lui che è ancora seduto in auto, scosto lo slip e faccio uscire da un lato il pisello duro e lucido che masturbo brevemente. Vorrei venire immediatamente ma preferisco rimandare ad un'altra occasione, per ora ha già visto fin troppo, meglio non esagerare e meglio cercare di capire se la cosa potrà avere ...
... un seguito.
Il giorno successivo alle 14:20, puntuale come un orologio svizzero, Leo parcheggia l’auto in cortile, ovviamente con lo sguardo fisso verso la mia finestra. Stavolta lo osservo comodamente seduto alla scrivania attraverso la webcam.
Leo esce dal box osservando attentamente la mia finestra. Forse spera di vedermi apparire e forse spera di vedermi comparire nuovamente col cazzo in tiro ma io mi faccio desiderare. Mi masturbo guardandolo attraverso il pc ma senza farmi vedere.
Dopo una mezz’oretta lo sento scendere rumorosamente, come sempre fa, le scale, scendendo in cantina.
Decido di seguirlo. In punta di piedi scendo pure io le scale della cantina. E’ buio pesto, e per non far rumore con l’accensione delle luci, che è piuttosto rumorosa, decido di far luce con la torcia del cellulare. Vedo, attraverso l’apertura sopra la porta, che la luce della sua cantina è accesa, mi avvicino e sento rumore di pagine di giornale. Chi compra ancora giornaletti porno per masturbarsi?
Leo non dev’essere un tipo troppo moderno e la sua acconciatura dei capelli lo dimostra. Suppongo non abbia neppure amici perché non esce mai di casa se non per andare a lavorare.
Sono dietro la porta da pochi minuti. Non ho ancora ben deciso che fare. Cerco di vedere se c’è qualche buco nella porta dal quale poter spiare quando sento che, da dentro, Leo sta girando la chiave della cantina. Corro nel sottoscala rischiando di cadere perché è buio pesto. Faccio appena in tempo ad ...