Vizi di quartiere (2)
Data: 27/09/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: LeoneDiana
... balzo e ti precipiti in camera, per rientrare dopo nemmeno un minuto in terrazza brandendo con una certa sfrontatezza il tuo "pene sostitutivo", con cui supplisci alla mancanza di carne per la tua vagina. Sei bagnatissima, e il fallo finto scivola veloce fino in profondità. Anche la tua alter ego ha finalmente vinto, a colpi di bacino, la reticenza del suo amante di plastica, che inghiotte fino quasi a farlo scomparire dentro di sé. Sincronizzi i tuoi movimenti con i suoi e capisci che sei arrivata alla volata finale. Lui si china di nuovo sul clitoride e ricomincia con il gioco di lingua e tu abbandoni il binocolo per dedicarti a te stessa con entrambe le mani. Ancora... qualche... spinta... e il tuo corpo... si inarca... vibra... e vieni copiosamente, trattenendo a stento un grido che trasformi in un flebile gemito, che speri nessuno dei vicini possa udire.
Passa forse un minuto prima che tu riprenda un grado dignitoso di coscienza. Sei in un lago di umori e il tuo membro sintetico è ancora dentro di te. Lo sfili lentamente, ti senti stremata. Non vedi l'ora di infilarti nel letto, ma prima desideri controllare se dall'altra parte succede ancora qualcosa: non pensi che lui abbia goduto, e ti immagini che ora possa chiedere la sua contropartita in termini di sesso orale. Invece lo scenario che scorgi con il binocolo è diverso: lei si è messa a quattro zampe. La corda le consente di appoggiarsi sui gomiti e con la testa sta guardando lui, con un'espressione strana: ti ...
... sembra un misto di soddisfazione, di desiderio e di paura. E non ci metti molto a capire perché. Sta armeggiando con quello che ha tutta l'aria di essere un barattolo di lubrificante. L'azione ti coglie di sorpresa: non l'hanno mai fatto prima, almeno non "in tua presenza". Solo un paio di volte lui si era permesso di stimolare il suo buchino con un dito, non generando apparentemente alcuna reazione: non aveva fatto nulla per opporsi, ma non sembrava neppure che la nuova "presenza estranea" avesse causato in lei un'impennata di godimento. Ora sei davvero curiosa di vedere cosa succederà, e il letto dovrà aspettare.
La prima parte di lui a profanare il suo ano è il dito indice della mano destra. Comincia con carezze sulla parte esterna, inframezzate da piccole incursioni di lunghezza pari alla sola falangetta. Lei sembra non reagire in alcun modo, almeno finché la mano sinistra di lui non si riavvicina alla vulva. Il primo tocco provoca in lei uno scatto, non sai se per il contatto inaspettato o per la forte sensibilità dopo l’orgasmo. Lui spinge il dito un po' più a fondo, approfittando del desiderio che sente aumentare nuovamente in lei e che la porta a muovere il bacino, facilitando, con tutta probabilità involontariamente, la penetrazione del suo didietro. Sei attratta magneticamente da quello che vedi e senti risalire la voglia dentro di te. Nel tuo gioco di imitazione, con la mano libera cominci ad accarezzare le tue natiche. La posizione, peraltro, aiuta: sei seduta in ...