1. Tagliati fuori


    Data: 29/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FinnTanner, Fonte: Annunci69

    A bordo
    
    Avevo appena finito il mio turno sul ponte quando lo vidi per la prima volta. Il capitano si era trattenuto a discutere con l’ufficiale tattico ed ero solo davanti alle porte dell’ascensore diretto agli alloggi. Durante la sosta per il rifornimento non c’erano state complicazioni, ed eravamo ripartiti immediatamente dopo aver riempito i serbatoi. Ero piuttosto stanco, di solito non ci fermavamo alle stazioni di rifornimento civili, e l’equipaggio era stato in massima allerta per tutto il tempo. In quanto Primo Ufficiale, la sicurezza a bordo della nave era una mia responsabilità, e durante una sosta imprevista ad una stazione di rifornimento ai confini della zona demilitarizzata, la tensione era salita alle stelle, tanto che ora desideravo solo fare una doccia e rilassarmi il più a lungo possibile.
    
    Quello che vidi in quel momento però mi lasciò senza parole, tre guardie e il tenente Nardi, un sovrintendente, stavano scortando un ragazzo lungo il corridoio di servizio. Il ragazzino aveva i capelli castani, chiari e lisci, il viso pallido e un espressione terrorizzata negli occhi lucidi. Fu tutto quello che riuscii a imprimere nel mio cervello nella frazione di secondo che impiegai per rendermi conto che non avevo idea di chi fosse quel ragazzo. Conoscevo ogni singolo membro dell’equipaggio, tutti e 590 gli uomini in servizio sotto il mio comando sulla nave, reclute comprese, oltre il Capitano e il sottoscritto. E quel ragazzo sconosciuto non ne faceva ...
    ... parte.
    
    Era troppo giovane, aveva i capelli troppo lunghi, ed era particolarmente minuto, forse metà del più piccolo tra gli uomini della nave. Inoltre non indossava l’uniforme, ne abiti civili di foggia imperiale.
    
    L’ufficiale dallo sguardo severo gli stringeva la mano destra sulla spalla, come se avesse potuto scappare da qualche parte. Le guardie invece ridacchiavano entusiaste.
    
    Un clandestino, pensai allora. Doveva essersi introdotto sulla nave durante la sosta.
    
    Per un attimo fui accecato dalla rabbia. C’era stata un intrusione durante il mio turno, qualcuno si era introdotto sulla nave sotto i miei occhi e io non mi ero accorto di nulla. Stavo già pensando a come applicare alcune delle tecniche di interrogatorio mostratemi dal capitano. Quando avessi avuto davanti a me quel ragazzino in una cella mi sarei fatto rivelare in che modo era riuscito a introdursi sulla mia nave e avrei tappato immediatamente la falla nella sicurezza, a qualsiasi costo e con ogni mezzo.
    
    Solo che il gruppetto non si stava dirigendo ai ponti inferiori, verso l’area di detenzione. Invece puntavano alla stiva di carico D, che in quel momento avrebbe dovuto essere vuota. Inoltre, non avevo ricevuto nessun avviso dal ponte di comando riguardo una violazione della sicurezza. Gli ufficiali sul ponte avevano ordini precisi a riguardo, in questi casi, dovevo essere avvisato anche se non ero di turno.
    
    All’inizio ero disorientato. Avrei potuto richiamare l’ufficiale e le guardie, chiedere una ...
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