1. Tagliati fuori


    Data: 29/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FinnTanner

    ... spiegazione e far scortare immediatamente il ragazzo sconosciuto in cella, invece esitai. Qualcosa nello strano comportamento del gruppo mi aveva incuriosito. Avevo come un presentimento che mi spinse ad attendere l’evolversi della situazione prima di intervenire e prendere provvedimenti.
    
    Il tenente Nardi spinse il ragazzo davanti a se nella stiva facendolo inciampare e cadere in ginocchio. Le guardie gli si strinsero subito attorno in cerchio. L’espressione di terrore sul viso del ragazzo in contrasto con quelle divertite delle guardie era sconvolgente, tremava di paura in modo visibile. L’ufficiale si fece largo e con un gesto deciso gli strappò di dosso la maglia leggera, lasciandolo a petto nudo. La pelle del torace e del ventre era tanto pallida e liscia quanto quella del viso, e i capezzoli, piuttosto grandi e di un rosa appena più scuro spiccavano sui muscoli acerbi del petto e si inturgidirono a contatto con l’aria fredda della stiva.
    
    Ormai ero quasi certo che quegli uomini non avessero intenzione di divertirsi nel dare al ragazzo una semplice lezione prima di portarlo in cella. Era un’altro genere di svago quello che cercavano.
    
    Fecero piegare carponi il ragazzo sconosciuto e una delle guardie si inginocchiò davanti a lui, si era slacciato l’uniforme e vedevo chiaramente il suo cazzo, duro e pronto. Il ragazzo era chiaramente spaventato, ma non si ritrasse quando la guardia gli si fece più vicina iniziando a sfregare il glande sulle sue labbra rosa e ...
    ... morbide. Dopo qualche secondo, quasi senza opporre resistenza dischiuse le labbra e lasciò entrare il cazzo della guardia che stupita per la sua arrendevolezza dopo qualche secondo si lasciò sfuggire un gemito di piacere.
    
    «Non ci credo,» disse con un mezzo sorriso soddisfatto. «Mi sta davvero succhiando il cazzo.»
    
    Nardi, l’unico ufficiale del gruppo, iniziò a sua volta a levarsi l’uniforme e i gradi di metallo argentato sulla spalla tintinnarono sul pavimento quando la getto a terra. «Vi avevo detto che ci stava, glielo si leggeva negli occhi quando l’ho acciuffato mentre cercava di rubare quelle provviste sul molo.»
    
    Il ragazzo con la bocca già piena di metà del cazzo appena sopra la media della guardia, si agitò e cercò di ritrarsi come se volesse parlare. Ma la guardia gli strinse la nuca con la mano e gli spinse nuovamente la testa sul cazzo infilandoglielo in bocca fino ai tre quarti. Il ragazzo ebbe uno spasmo e lottò brevemente contro quell’intrusione prepotente, ma dopo qualche secondo si acquietò e riprese a succhiare sull’asta della guardia. Con un certo trasporto mi dissi, o almeno era quello che mi era parso in un primo momento. Poi, dopo qualche altro rumoroso risucchio sentii la guardia gridare e imprecare.
    
    «Bastardo, maledetto,» Si lamentò. «Il piccolo succhiacazzi mi ha morso.»
    
    Le altre guardie si lasciarono scappare una risata, e mi parve che un ghigno divertito fosse apparso persino sul viso dell’ufficiale, che aveva iniziato ad accarezzarsi ...
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